lunedì 28 febbraio 2011

Una settimana di silenzio: vi spieghiamo il perchè.

u sceccu ntu linzolu
Chi ci segue ha notato (e qualcuno sie ne è lamentato) che non sono stati pubblicati post da una settimana esatta, e l'accaduto non è casuale. Il motivo è presto detto: Blog Castelmola 2012 è l'unica voce oggi capace di dare spazio ai cittadini e a quanti hanno voglia di interessarsi del nostro paese. Con questa azione abbiamo inteso rispondere a quanti ci chiedono "e voi cosa fate", noi facciamo tante cose tra cui questo Blog  che ci impegna quotidianamente; ora  a quanti ci hanno fatto questa domanda, noi vi chiediamo: " voi che fate?"
Ma veniamo alle notizie: ieri domenica 27, sono apparse sul giornale "La Sicilia" due notizie a prima vista scollegate tra di loro, la prima è che il Sindaco ha anninciato che a Castelmola verrà creata la Pro Loco, l'articolo era accompagnato da un acuto intervento del consigliere Intelisano; la seconda  notizia è che il consigliere Russo prepara un'elenco di piccole manutenzioni a basso costo.
Le due notizie fanno il paio con un altra apparsa qualche giorno fà dove, sempre Russo, lamentava di non avere fatto alcun "pastrocchio" allorquando, nel corso della seduta di consiglio comunale, ha votato con la maggioranza in difesa del Presidente del Consiglio.
Orbene, cercando di essere il più distaccati possibile, dobbiamo però fare alcune considerazioni. La Pro Loco, in un qualsiasi centro, si costituisce con un decreto dell'Assessore regionale al Turismo, assessore  che, nel caso della regione siciliana, è uomo molto vicino all'on.Briguglio; altro uomo molto vicino all'on.Briguglio è Orlando Russo fratello di Giorgio. 
Ma se così stanno le cose, come mai il Sindaco porta come suo obiettivo l'istituzione della Pro Loco? Che si sia avvicinata a Briguglio?
Vedete i proclami a mezzo stampa valgono a poco se poi in consiglio e più in genere in politica, non si agisce di conseguenza. 
Ma la prova del nove si avrà in due precise occasioni: la prima quando si vedrà chi sono gli organi di questa Pro Loco, la seconda ..... bhe su questa lasciamo un pò di suspance, ma solo per pochi giorni; allora non ci saranno più dubbi su chi è fuori dal "pastrocchio" e chi invece ne è dentro con mani e piedi; si capirà la posizione del gruppo legato al Presidente del Consiglio e quella dei consiglieri Russo e Intelisano.
Cari amici, siamo tornati .... anzi non siamo mai andati via!

lunedì 21 febbraio 2011

Precisazioni

Il Blog "Castelmola 2012" intende prendere le distanze dalla diatriba tra il sig. D'Allura ed il dott. Tajana, per ciò che personalmente li riguarda, ritenuto di avere dato sufficiente spazio alle diverse posizioni, invitiamo a proseguire sull'argomento in altre sedi in quanto crediamo l'argomento non produttivo per Castelmola.
Teniamo però a precisare che gli attacchi mossi dal sig. Nino D'Allura nei confronti di questo Blog sono del tutto pretestuosi e fuori luogo, ci riferiamo a quando si parla di nostri presunti attacchi nei confronti dei dipendenti del comune (erano commenti da noi pubblicati pro e contro e che non facevano nomi e non insultavano nessuno in particolare); sul fatto riteniamo che l'assenteismo è una piaga da combattere e a noi poco imprta che non sia soltanto Castelmola a soffrire del problema.
Quì nessuno si ritiene vergine e, caro Nino, non lo sei neanche tu. A Castelmola siamo mille anime e tra questi, quelli che si interessano di politica sono più o meno gli stessi, ognuno con una propria storia e la nostra la rivendichiamo come storia di cose fatte e che si possono vedere, riconosciamo errori e crediamo che da questi occorra migliorare e crescere.
Nino ci fa una bella lezioncina parlando anche del Presidente della Repubblica e del Papa, ma ci chiediamo cosa invece, in concreto, fai o abbia fatto lui, è facile dire che non appartieni a nessuna coalizione politica e di non ambire a qualsivoglia carica politica, per cambiare bisogna mettersi in ballo, a criticare e a dettare massime ovvie e scontate siamo buoni tutti.
Noi ci appelliamo ai giovani, a quanti hanno a cuore il nostro paese, e li invitiamo a partecipare alla vita politica di Castelmola; con questo scopo è allo studio la costituzione di un coordinamento givanile del Movimento.
Eppure a ben vedere anche Nino un pò di politica la fà quando tenta, senza riuscirci, di avvicinare per confondere il Movimento Castelmola 2012 all'azienda, ed il motivo è tanto chiaro quanto risibile: visto che l'azienda è una cosa tanto criticata, chi la vuole è da criticare.
Ebbene oggi ribadiamo con fermezza che questo Movimento ed ogni singolo suo componente, non ha alcuna intenzione di riproporre l'apertura dell'Azienda nè di simili e ciò in maniera CATEGORICA..
Ribadiamo che del Movimento fanno parte sia persone che credEvano nell'azienda, sia persone che l'hanno sempre osteggiata, così come anche in altri schieramenti (vedi attuale maggioranza) vi sono persone che erano pro e contro, ma questo per noi è UN CAPITOLO CHIUSO, ci interessa il futuro di Castelmola e su questo ci appassioneremo senza lasciarci strumentalizzare.

venerdì 18 febbraio 2011

Lettera da Cesare Tajana

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera da parte del dott. Cesare Tajana


Gent.mo Blog Castelmola 2012,
approfitto di questo vostro riuscitissimo strumento, nel quale, per l’occasione, spero di essere ospite, per potere esternare alcuni concetti e chiarire altri fatti.
Sono stato molto combattuto sull’opportunità di intervenire o meno, ma ho ritenuto doveroso farlo, non tanto per difendere la mia persona, cosa che farò in altre sedi, quanto per amore della verità.
Grazie ai tanti di Castelmola che ancora oggi mi onorano della loro amicizia, sono venuto a conoscenza di uno scritto che da qualche giorno gira per Castelmola e che racconta di presunte “verità” supportate da “documenti cartacei ufficiali” (non citati) e che reca la firma del sig. Nino D’Allura già Presidente dell’ASC, ricordato per aver guidato la santa alleanza che ha portato alla chiusura dell’Azienda e alla perdita di “solo” due posti di lavoro!
Innanzitutto, il redattore, chiama questo scritto “informativa”, termine più spesso usato nei rapporti stilati dalla polizia a favore dell’autorità giudiziaria, e la cosa mi sembra quanto mai poco opportuna, quantomeno nella mia forma mentis e nei miei modi di agire; mi sembra più un termine da usare in quelle vicende che riguardano il “si dice”, “sembra che” ecc. sembra quasi si voglia preludere ad una “retata” o si vogliano dire cose inconfutabili!
Dallo scritto emerge che il Sig.D’Allura, per quanto da lui stesso asserito, è persona retta ed integerrima, e lo è al punto da dire che egli stesso non è “l’unico o maggiore responsabile di questo epilogo” e cioè della chiusura dell’Azienda. D’Allura ritiene, quale Presidente, di avere giocato un ruolo non determinante e che la perdita di due posti di lavoro è stata la conseguenza della revoca dei servizi (come se lui non fosse d'accordo!). Continua chiamando in causa l’Amministrazione comunale ed il consiglio di amministrazione, tutti i Consiglieri e gli assessori con in testa il sindaco, D’Allura non ricorda nessuno contrario, parlando di “informativa” sembra una chiamata in correità.
D’Allura continua, ma per il momento voglio fermarmi a fare qualche valutazione e lo faccio con un paragone con me stesso: quando io prendo una decisione o compio un’azione, lo faccio in piena scienza e coscienza e degli eventuali sbagli mi assumo tutte le responsabilità come ho sempre fatto, forte del fatto che ho sempre agito, io si, in piena buona fede alla luce del sole. Io non ho mai cercato di diluire le mie azioni nella “confusione” del momento, nelle “cattive frequentazioni”, è un po’ come quando un gruppo di ragazzini, pur essendo formato da singoli ragazzi per bene, si riuniscono e compiono una qualche azione non proprio per bene, in quel caso il ragazzino cerca di addossare la colpa al gruppo, per poi dire che la colpa non è di nessuno.
A scanso di equivoci voglio subito precisare che, per quanto mi riguarda la storia di ASC (che non rinnego) E’ DEL TUTTO CONCLUSA E NON E’ PIU’ RIPETIBILE, e per quello che ne so, la stessa cosa vale per il Movimento Castelmola 2012, chi continua a parlarne, vuole farlo in maniera strumentale forse per nascondere ben altre verità. Perchè D'Allura non si lamenta del fatto che l'ASC non è stata chiusa ed è ancora in liquidazione? Ebbene si cari Castelmolesi, l'ASC, dopo 4 anni non è stata ancora chiusa!
A ben rileggere le carte in mio possesso (ne ho tante) devo ricordare al sig. D’Allura, che un membro del Consiglio di Amministrazione che risponde al nome di Cundari Antonino, non ha mai voluto condividere azioni punitive che vedevano: come mandanti amministratori e Sindaco, e come “mero strumento” il Consiglio di Amministrazione (vedi brogliaccio del C.d.A. del 22/11/2007); Nino (mi permetto di chiamarlo cosi perché mi onora della sua amicizia che io ricambio con enorme stima personale ed umana) non si è prestato a questo gioco dimettendosi, e ciò nonostante lui, come il sig. D’Allura ed il sig. Starrantino, abbia avuto modo di leggere le stesse carte, gli stessi atti, e gli stessi documenti, e da questi, non ha mai ravvisato tutto il fango che invece hanno sempre voluto vedere quelli che, in maniera miope, hanno confuso il sottoscritto con il proprietario del vapore. E dunque, come nel caso di Nino, l’essere in un gruppo, non giustifica l’operato dei singoli e non mi si venga a dire che anche Nino Cundari non è persona per bene, Nino non ha voluto assumersi la responsabilità di mandare a casa due persone, tre con il sottoscritto, non se l’è sentita di infangare un professionista, senza alcuna prova,che ha avuto colpa di gestire un azienda al meglio delle risorse disponibili e per volontà politica di un’amministrazione “sconfitta” e dunque da castigare.
Poi il sig. D’Allura entra in fatti tecnici, forse supportato da qualche luminare o forse dalla sua personale esperienza imprenditoriale, per affermare, con alcune domande, come l’ASC sia stato un errore sin dalla sua costituzione; nel merito ricordo che le domande del caso andrebbero fatte a chi ha approvato la costituzione dell’ASC con la delibera di Consiglio Comunale n.43 del 25/10/2001 e tra questi Alibrandi Giuseppe, Cundari Eugenio, Russo Giorgio; dovrebbe chiedere anche in proposito alla delibera di Consiglio Comunale n.41 “rinnovo dell’incarico al direttore generale” ed in particolare al Presidente Massimiliano Pizzolo che testualmente ebbe a dire “Il Presidente si complimenta con l’operato che ha svolto il Direttore dell’Azienda … anche se lavora con risorse esigue … si è operato bene e bisogna migliorare nella certezza che il Direttore generale metterà il proprio impegno …”, sulla stessa scia il consigliere Cundari Eugenio. A differenza di tutte queste persone, molte oggi a lui “vicine”, il sig. D’Allura ritiene il sottoscritto un incapace In questa sede non intendo controbattere se non sul fatto che ognuno di noi ha una sua storia personale, io sono un dottore commercialista, un revisore dei conti e, dati alla mano, ho creato sviluppo e posti di lavoro, ho fatto crescere imprese e realtà e su questi fatti sono pronto a confrontarmi quando vuole anche con una semplice lettura di un curriculum, di contro, lo ammetto, non so affettare salumi né distinguo una mela Golden da una mela Imperatore.
A proposito della delibera di Consiglio Comunale n.41 con cui veniva rinnovato l’incarico del Direttore Generale, in un intervento, il Consigliere D’Agostino, “…dà lettura della delibera dell’ASC per il compenso che dovrà passare da 21.000 a 30.000…” e sa il sig. D’Allura cosa ha approvato quel Consiglio Comunale? Ha approvato la deliberazione dell’ASC con la quale il sottoscritto veniva prorogato per altri 4 anni con un compenso di 30mila €uro annui.
Su una cosa però D’Allura ha ragione e cioè che il sottoscritto ha responsabilità nel non avere pagato parte dei contributi, la responsabilità risiede nell’ avere preferito pagare prima gli stipendi, nell’avere consapevolmente scelto di dare la giusta possibilità di apparecchiare una tavola a quanti hanno prestato un opera lavorativa di cui, tra l’altro, ha beneficiato anche il sig. D’Allura. La colpa è quella di avere sollecitato l’Amministrazione Biondo prima e Cundari poi, a pagare tutte le somme dovute ad ASC, senza avere mai veramente messo in pratica le minacce di adire le vie legali per il recupero dei crediti vantati nei confronti del Comune. Parlo di crediti come ad es. i 33.mila €uro dovuti ad ASC per “Le vie del Medioevo” e che probabilmente sono serviti a pagare il compenso al liquidatore dell’ASC o non so a cosa, parlo di €.20mila spesi da ASC per ristrutturare il Maniero, parlo di €.9.796,05 per il servizio di motopala svolto nelle campagne (qualcuno si ricorderà come erano e come oggi sono), parlo di €.5.475,27 per la gestione del servizio TARSU, parlo di 70.000,00 per avere gestito l’ICI ordinaria (agio del 2,5% contro l’agio superiore oggi pagato alla SERIT), parlo di oltre €.265.000,00 per avere scovato evasori parziali e totali ed avere consentito al Comune di inserire nel proprio bilancio e nelle proprie casse oltre 1.117.000,00 (unmilionecentodiciassettemila €uro); parlo di un servizio di gestione nettezza urbana che costava 66.000,00 €uro l’anno (5.500,00 al mese con tre dipendenti) e che oggi costa il triplo ed è inefficiente, con un ATO in liquidazione i cui debiti andranno divisi tra tutti i comuni soci ivi inclusa Castelmola.
Questi si che sono dati oggettivi, sono numeri, date, documenti e scritti sui quali sfido il Sig. D’Allura, magari coadiuvato da qualcuno, in un pubblico dibattito, ricondandogli però che il sottoscritto NON HA MAI LICENZIATO NESSUNO e dico MAI, badi invece a chi, tra i suoi amici politici, ha promesso alla stessa persona a cui allude, mari e monti mai mantenuti.
Nella consapevolezza di essere stato già “lungo”, mi si consenta un ultima considerazione: le critiche mosse a chi riveste cariche politiche, devono essere accettate e devono essere messe in conto, a costoro è lecito dare dell’incompetente e lei, quale presidente nominato dal sindaco, ricopriva una carica politica; ma  chi come me è un tecnico e come tale lavora, a chi fa della propria professionalità il mezzo per mantenere la propria famiglia, non è consentita alcuna offesa gratuita;lei si è voluto concedere questo lusso, forse perché ritiene di detenere la verità assoluta e perché, forse per fatti caratteriali o genetici, trova godimento nel confondere la politica con il lavoro, forse lei crede di trovarsi in quel “gruppetto di ragazzini” di cui parlavamo prima. Io sono stufo di quanti con un venticello, insinuano veleni e sospetti, mi auguro che anche gli abitanti di Castelmola siano stanchi di questa sottocultura dell’insinuazione. Se lo crede si assuma in pieno le sue responsabilità da uomo e dica che sono un ladro, ma lo deve dire, altrimenti non sussurri pettegolezzi da paesano, venga allo scoperto e urli le sue presunte verità, allora si che avrà anche il mio rispetto
Vede tra me e lei chi sono enormi differenze, ma se scende sul campo politico o peggio su quello tecnico, bhe tra noi due non c’è storia, viviamo esperienze e storie completamente antitetiche, se lei è contento dei suoi 42 anni di vita io sono orgoglioso dei miei 48 e non ho nulla di cui vergognarmi, posso andare a testa alta e dire che mi chiamo
Cesare Tajana.

mercoledì 16 febbraio 2011

Ora è tutto più chiaro: è un PASTROCCHIO

Si è svolto ieri sera un Consiglio Comunale nel quale si è dibattuto della possibile chiusura della scuola elementare di Castelmola. Il suddetto consiglio è stato convocato grazie alla richiesta del Gruppo "Castelmola 2012".
Nel corso della seduta il Capogruppo Valentino, ha dato lettura di un documento che di seguito si riporta:


"Noi sottoscritti consiglieri comunali
RANERI CATENO
RANERI FRANCESCO
VALENTINO GIORGIO
  • Premesso che in data 09/02/2011questo gruppo consiliare “Castelmola 2012” depositava al protocollo comunale una richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale, avente ad oggetto “IPOTESI DI CHIUSURA DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI CASTELMOLA, ANALISI E PROPOSTE
  • Che in data successiva e precisamente il 10/02/2011, il Presidente del Consiglio “con propria determinazione” convocava l’odierno consiglio comunale con oggetto pressoché identico
Tutto ciò premesso,
il gruppo consiliare Castelmola 2012, ritiene che la convocazione del Consiglio Comunale, così come formulata, sembrerebbe essere una iniziativa del Presidente del Consiglio, quando, in realtà, la convocazione scaturisce dalla sensibilità di questo gruppo consiliare che ne ha richiesto la convocazione in data antecedente.
Riteniamo che l’azione del Presidente sia poco corretta da un punto di vista politico e di stile e ciò in quanto il Presidente del Consiglio sta palesemente cercando di mitigare quelle che sono le evidenti responsabilità della giunta ed in particolare dell’assessore Bruno, assessore che è espressione del gruppo politico facente capo allo stesso Presidente del Consiglio.
Del resto, proprio la vicinanza che accomuna il Presidente e l’assessore Bruno, avrebbe ben consentito allo stesso Presidente di convocare il Consiglio Comunale per la discussione del punto e ciò parecchi giorni prima quando il problema era, o sarebbe dovuto essere, noto all’assessore competente (Bruno), cosa che non è accaduta e a cui si sta tentando maldestramente di porre rimedio.
Per quanto sopra esposto, il Gruppo Castelmola 2012 chiede
  1. Che il Segretario Comunale verifichi se a termini di legge e di regolamento, vi sia stata una qualche violazione e precisamente se l’ordine del giorno doveva essere quello proposto con la richiesta del gruppo consiliare “Castelmola 2012”;
  2. che venga posta oggi stesso in votazione una risoluzione che censuri l’operato del Presidente del Consiglio per le motivazioni sopra esposte.
Si invita altresì ad inserire allegandolo, il presente documento nel corpo della delibera ed in forma integrale."

Così come richiesto è stata posta in votazione la risoluzione per la censura dell'operato del Presidente e, indovinate cosa è successo?
La risoluzione è stata bocciata con il voto contrario del gruppo del Presidente (cosa ovvia e scontata), con quello della maggioranza (A.Pizzolo e M.Puglia), nonchè con quello dei consiglieri di opposizione G.Russo e G.Intelisano.
Tutto ciò ha una sola lettura politica e cioè: le contrapposizioni tra il gruppo di M.Pizzolo e quello della Cundari sono pura finzione, in realtà condividono la stessa politica e le stesse scelte, e ciò è avvalorato dal fatto che non solo il Presidente del Consiglio continua a restare tale, ma mantiene in giunta un suo uomo-fantasma (B.Bruno).
Altra lettura politica è che tra Pizzolo e Russo, come già detto, vi è un accordo per un asse Pizzolo-Russo-Cundari a cui si aggrega Intelisano, il tutto nel tentativo di salvare se stessi ed i propri privilegi...... conclusione gli unici contrari a questo modo di amministrare Castelmola è il Gruppo "Castelmola 2012" espressione del Movimento "Castelmola 2012", siamo noi i nemici da combattere!
Ma noi abbiamo spalle grandi e la gente comune ci sostiene così come sostiene questo Blog, manifestando una decisa e netta voglia di cambiare.

lunedì 14 febbraio 2011

Su iniziativa di "Castelmola 2012" domani in Consiglio si parlerà della scuola

Grazie alla richiesta fatta dal gruppo consiliare "castelmola 2012", domani alle ore 18,00, in Consiglio Comunale, verrà trattato il delicato argomento della chiusura della scuola elementare di Castelmola.
Si prevedono toni "caldi" anche alla luce della questione che riguarda il futuro della nostra città.
L'augurio è che sia presente tutta la giunta comunale ed in particolare il Sindaco Antonietta Cundari e l'assessore alla pubblica istruzione Beniamino Bruno.
A quanti erano presenti nel corso dell'ultima riunione di consiglio, si ricorderà che era assente il Sindaco in quanto "lavora"!!!!!(così ha giustificato l'assenza il vicesindaco Manuli), mentre per ciò che riguarda l'assessore Bruno, le assenze sono ormai innumerevoli in giunta e non se ne ricordano in Consiglio Comunale ..... speriamo questa sia la volta buona per vederli ambedue presenti a spiegare quali provvedimenti e quali soluzioni hanno in serbo per il nostro povero Borgo.

mercoledì 9 febbraio 2011

Il Consigliere di eguaglianza, da un taglio ... agli alberi ed al parcheggio.

Chi ieri passeggiava per il paese, ha di certo notato la meritoria iniziativa del consigliere di eguaglianza il quale, munito di proprio personale, provvedeva alla potatura degli alberi. Sicuramente l'iniziativa era autorizzata dall'attenta amministrazione comunale e sicuramente il "dipendente" era all'uopo regolarmente assunto per il lavoro che stava svolgendo, ma non è questo il punto.
L'iniziativa è sicuramente meritoria ed in quanto tale plaudiamo, ma qualche perplessità ci nasce dal fatto che qualche giorno fa il Consigliere in questione, dalle pagine del giornale "La Sicilia", invocava prezzi "low cost" per gli utilizzatori del parcheggio; parcheggio che, solo per un fortuito caso, si trova di fronte ad una nota struttura alberghiera.
Non vorremmo che questi fatti, con altri già accaduti, inducano a fa pensare a una qualche correlazione.
Ma a scanso di fraintendimenti, teniamo a precisare il nostro punto di vista che è il seguente:
una seria amministrazione, attenta e puntuale che tiene allo sviluppo di una comunità, deve preservare il decoro cittadino (anche degli alberi) e questo deve farlo come amministrazione e non  può essere compito di privati che già pagano le tasse per questo; una amministrazione capace, deve programmare interventi ed impiegare personale e risorse proprie.
Discorso simile va fatto per una politica di incentivazione turistica che può passare anche attraverso l'utilizzo a bassi costi dei parcheggi, ma tutto ciò va inserito in un "progetto complessivo" che a nostro parere non esiste.; dare qualche "aiutino" potrebbe far pensare male e far credere cose che non sono. 
Ma poi, vi siete mai chiesti cosa dovrebbe venire a visitare un turista arrivando nel nostro paese? A parte i simpatici ammennicoli del più rinomato bar, cosa c'è da fare se non godere (per non più di 7 minuti) del panorama mozzafiato che è li non certo per merito di alcuna amministrazione presente e passata?
Non esiste un'iniziativa culturale, non esiste una sala espositiva, un museo, un'attrazione qualunque, niente di niente; quando la nostra Sindachi vuole andare alla BIT, cosa vuole pubblicizzare? L'ulivo saraceno? O vuole dare l'opportunità di un viaggetto gratificante a qualche funzionario del comune, magari un "tecnico"?
Riportando la frase di Cetto Laqualunque, sembrerebbe che il motto di questa amministrazione sia "I have no dream"
Qualche detrattore, ci dice che sappiamo solo criticare e forse è vero, ma crediamo che in una democrazia, chi vince ed è chiamato ad amministrare, deve dare risposte, deve programmare e deve concretizzare progetti; questa amministrazione ha vinto con un programma elettorale ben preciso e scritto (lo si può leggere anche su questo blog) e sulla base di questo, noi cittadini abbiamo dato fiducia; noi che siamo i cittadini-elettori, abbiamo il diritto-dovere di lamentarci se quanto promesso non viene mantenuto, questo è il ruolo che la democrazia assegna ad ognuno, e la dignità politica e sociale stà nella coerenza delle proprie idee e delle proprie azioni e ciò in base al fatto che si sia semplici cittadini, amministratori, consiglieri di maggioranza e di minoranza, mentre i consiglieri di uguaglianza sono una nostra invenzione, in politica non esistono.

martedì 8 febbraio 2011

Pippo, portami un caffè !!!

Guarda gurda che la nostra Sindachì si è svegliata da un torpore che durava da quattro lunghi anni. Il buon Pippo (di Taormina da non confondere con il consigliere di uguaglianza), da perfetto lacchè (n.d.domestico che seguiva o precedeva a piedi la carrozza del padrone) ha servito un caffè ed ecco un susseguirsi di articoli sul giornale a firma del caro amico di Pippo, Mauro.
Ma veniamo alle notizie: in primis la Sindachi si accorge che la scuola richia di chiudere, e sapete per colpa di chi? Non certo sua (come al solito), ma delle "famiglie" che "fuggono"!! La seconda notizia è che continua l'operazione "Inversione a U sull'autostrada" nel disperato tentativo di rientrare nel comprensorio turistico di Taormina, mentre per quattro anni si è parlato di turismo con Gaggi e la Valle dell'Alcantara.
In merito al primo problema, quello della possibile chiusura della scuola, vogliamo sottolineare che questa amministrazione non ha fatto nessuna politica di incremento demografico, ma anzi ha bloccato la realizzazione dei 38 alloggi sopra Petralia che, prima del suo arrivo, sembravano cosa fatta. 
Una politica di incentivazione a risiedere nel nostro comune ed una edilizia residenziale, avrebbe consentito, non solo l'incremento del numero dei residenti, ma, probabilmente, anche un incremento degli iscritti nella scuola. 
Ma c'è di più, i servizi alla scuola, quali ad esempio lo scuolabus (di cui li vice presidente Puglia un tempo ne era paladino), sono a dir poco raffazzonati. Di tutto ciò la Sindachì darà spiegazione ai cittadini che incontrerà alle 18,30.
Con riferimento, invece alla riunione che si terrà oggi alle 17.30 tra i quattro sindaci vogliamo solo sottolineare che detto incontro, già andato pressochè deserto qualche settimana fa a Castelmola, si terrà a Taormina e non a Castelmola ..... come mai? Che qualche sindaco di altro comune ci voglia dire qualcosa in maniera subliminale?
Ultima nota, se la Sindachì ha un incontro a Taormina alle 17,30 ed uno a Castelmola alle 18,30 le cose sono due: o l'incontro a Taormina lo ritiene talmente importante che non potrà durare più di tre quarti d'ora (un quarto d'ora per tornare a Castelmola) o che al secondo incontro non potrà partecipare ...... Pippo organizzala meglio questa Sindachì, oppure delega qualche cosa ad Alfio che poverino si sente messo da parte!

lunedì 7 febbraio 2011

Accumuli di materiale a vista in mezzo al Castello Medievale

Da "LA SICILIA" del 03/02/2011
Castelmola. Accumuli di materiali a vista in mezzo al Castello Medievale. Salendo le scale, dalla parte a sud, che conducono alla superficie posta al livello più alto del sito, è possibile notare questa specie di deposito. Si tratta di un'immagine che fa a pugni con il resto dell'area.
Esattamente come quella in cui ancora si trovano le gabbie dei volatili, malgrado l'attività dell'ex falconeria non esista più da almeno un anno. Se le gabbie rimangono un tantino nascoste alla visuale, non si comprende il motivo per cui in pieno centro del Castello i turisti in visita debbano vedere questo accumulo (nemmeno tanto ordinato) di articoli edili e non. Sarebbe meglio depositarli altrove.

martedì 1 febbraio 2011

Hanno paura come i conigli.

Come già nel 2009 era successo al Blog "Castelmolese.it", la mannaia della censura, si è abbattuta sul nostro Blog. Sarebbe meglio dire che la mannaia, ha tentato di censurare la nostra voce, ma rassicuriamo che non ci sono riusciti e non ci riusciranno mai.
Proprio qualche ora fa, su segnalazione di qualche "vigliacco", il nostro accaunt su Facebook è stato disattivato. La cosa, anzichè dispiacerci o preoccuparci, ci ha fatto sorridere perchè la vile azione fatta è segno che diciamo verità scomode e che coloro i quali vorrebbero continuare a farsi gli affari propri, hanno paura di una voce libera come la nostra.
Il tentativo è meschino e puerile e probabilmente chi ha tentato di censurare il Blog Castelmola 2012 è lo stesso che ha "minacciato" Ciccio e il Castelmolese.
Una cosa però l' hanno sbagliata e cioè che già 10mila visite hanno consolidato l'esistenza del nostro Blog quale voce indipendente e contraria a questo modo di fare politica; un modo che è fatto di piagnistei e di ritornelli triti e ritriti: non abbiamo soldi!
Noi crediamo che come nella vita, i soldi si guadagnano con iniziative e non con il parassitismo politico, crediamo che gestire un paese ed una comunità è come gestire un'impresa, con la differenza che il profitto non sono i soldi ma il benessere sociale e lo sviluppo di una collettività.
Il nostro modo di fare politica è diverso, abbiamo idee e progetti per lo sviluppo di Castelmola, crediamo possibile fare entrare nelle casse del Comune soldi derivanti da nuove iniziative che non sono certo l'ulivo saraceno, le sasizzate, la sagra del pesce azzurro il comprensorio della Valle dell'Alcantara .... ma dei nostri progetti parleremo a tempo opportuno con incontri con la città, dibattiti e convegni; così intendiamo la politica e così la facciamo con o senza facebook.