sabato 31 dicembre 2011

ci auguriamo che ......

..... passato il natale,ci apprestiamo al nuovo anno, e come da tradizione e' il momento dei buoni propositi e di auspici.
Il 2012 sara' l' anno che vedra' i cittadini di Castelmola impegnati a rinnovare la guida politica del paese e dunque il primo auspicio (che e' quasi una preghiera) e' che i Molesi scelgano in piena coscienza e liberi da vincoli e pregiudizi, quello che ritengono possa essere il meglio, che individuino colui o colei che possa traghettare questa nostra martoriata comunita' fuori da questa tempesta politica, economica e finanziara ed anche morale.
Tra i buoni propositi, non possiamo dimenticare quelli che riguardano noi; ci impegnamo quindi per Castelmola, ci impegniamo a essere sempre chiari e schietti, a mettere sempre la nostra faccia in raffronto alle nostre idee.
Ci impegniamo per un ideale che in forma sintetica possiamo definire:l'interesse del paese e del suo sviluppo sostenibile.
Ma ovviamente, abbiamo anche alcune speranze:la prima è che finalmente, la nostra sindachi
concluda il suo disastroso ciclo politico e che possa finalmente tornare a fare il segretario comunale a tempo pieno. Questo non lo diciamo per motivi personali (che avremmo tutte le ragioni di accampare), ma semplicemente perchè è sotto gli occhi di tutti, l'immane disastro che questa amministrazione ha prodotto per Castelmola
Vorremmo che il paese si riappacificasse, che tutti si possa capire che siamo in una situazione molto difficile e che dunque serve l'impegno di tutti.
E' tempo di capire che è giunto il momento di fare cose concrete senza ripicche e guardando al futuro.
Ci auguriamo che finiscano le "sasizzate", che vi sia più trasparenza dentro il palazzo, che i dirigenti pensino un po' di più al bene comune e che rispondano ad una politica seria onestà e competente.
Vorremmo che ci fosse una campagna elettorale serena e che si possa dibattere, non di pettegolezzi ma i fatti concreti; vorremmo che i giovani si avvicinassero alla politica e questo perchè il futuro nel nostro paese deve essere affidato alle nuove generazioni.
Vorremmo un sindaco giovane, se non di eta' , quanto meno di spirito, che sappia guardare ai giovani e alle loro esigenze.
Vorremmo un paese moderno, all'avanguardia,che sappia guardare a un comprensorio, non come una cenerentola, ma che al contrario possa essere un esempio da emulare.
Questi sono gli auguri di Castelmola 2012, a cui aggiungiamo gli auguri per un felice anno pieno di salute e prosperità e se vorrete non considerarla una frase fatta, vorremmo concludere con quello che ci viene dal cuore: "VIVA CASTELMOLA".

sabato 24 dicembre 2011

VENDESI COMUNE DI CASTELMOLA

E' di qualche giorno fa la notizia che la giunta della Sindachì, si appresta a vendere alcuni immobili di proprietà del Comune di Castelmola; avete capito bene, questa amministrazione, avendo compiuto un vero e proprio disastro, sia da un punto di vista politico che tecnico, oggi trova la soluzione di tutto nella vendita del patrimonio comunale.
Intanto, pero' continua lo sperpero di denaro pubblico, continuano le mangiate in piazza (vedi il programma di Natale di elevato spessore che richiamera' migliaia di turisti?!) continuano le "multe pazze" con ici inesistente o cartelle artatamente gonfiate per potere chiudere bilanci comunali, continuano le squallide azioni personali nei confronti degli avversari politici, pratica che prima o dopo portera' a "reazioni a catena" con unico risultato di creare odi e vendette.
Tutto questo (e molto di peggio) e' stato fatto dall' amministrazione Cundari, una Sindachi ormai da tempo sola ed isolata anche comprensorialmente, che ha trovato la "BRILLANTE" soluzione: LA VENDITA DI CASTELMOLA ...... complimenti e speriamo vada via presto.

domenica 27 novembre 2011

..... e si chiama Cola.

 “Nell’imminenza dell’appuntamento elettorale previsto per la primavera del 2012, si è costituito a Castelmola un movimento spontaneo denominato Il nostro paese, che mira ad allargare le sue adesioni”: sono le parole di Orlando Russo, uno dei possibili prossimi candidati a sindaco. “I cittadini molesi che hanno partecipato all’incontro – ha continuato Russo – hanno incaricato un comitato provvisorio che ha il compito di programmare incontri, dibattiti e problematiche del territorio al fine di redigere il programma politico-amministrativo. L’obiettivo è quello di allargare a quanti intendono condividere il suddetto progetto da proporre alle prossime competizioni elettorali. Sono stati chiamati a far parte del comitato: Eugenio Cundari, Antonio Stracuzzi, Pancrazio Vinciguerra, Alessandro Santamaria e Alberto Grasso”.

La dichiarazioni di Orlando, a nostro parere, sono destinate a fare chiarezza in un quadro politico dove la confusione regna sovrana.
Se ben capiamo, dunque, Orlando ha deciso di proporsi quale candidato sindaco di un movimento che, allo stato attuale, non avendo un idea precisa, intende capire cosa fare del "nostro paese". La scelta, se condivisa, è sicuramente legittima, come lo saranno tutte le scelte che altri gruppo vorranno porre in essere, ma la cosa su cui noi dissentiamo e di "metodo" e spieghiamo il perchè.
In Politica (con la P maiuscola), in genere, avviene che un gruppo di persone si incontrano per mettere a confronto le proprie idee e le visioni di come un paese vada gestito, si discute, si parla e a volte ci si scontra;  trovata così una intesa che deve tradursi in coesione, si confronta il programma stilato, con altri gruppi al fine di verificare possibili affinità e comunioni di intenti.
Solo completato questo percorso è utile parlare di chi debba essere la persona più idonea a essere il sindaco rappresentante la volontà del/dei gruppi.
Nel caso di Castelmola 2012, abbiamo cominciato questo percorso un anno fa, siamo partiti tutti dalla stessa linea, senza preclusioni, preconcetti e giungendo così a consolidare un gruppo che basa la sua forza sul confronto, sulla piena fiducia e sulla consapevolezza che Castelmola ha raggiunto il fondo del barile.
Rifiutiamo le logiche della spartizione politica di posti basati sul nulla, delle imposizioni provenienti da "padrini" politici che poco sanno della realtà di Castelmola, puntiamo alle cose concrete, chiare e rivolte soltanto allo sviluppo ed al miglioramento della qualità di vita dei Molesi.
Nell'augurare all'amico Orlando ed al suo gruppo un buon lavoro, rinnoviamo l'invito a volere mettere da parte, in questa fase, le ambizioni personali, prediligendo il programma, le regole e le garanzie; invitiamo ad essere chiari su come si vorrebbe amministrare, sul giudizio che si dà all'attuale amministrazione, su che basi si vuole "allargare le adesioni", su cosa si propone.
Castelmola 2012, dal canto suo, avendo già fatto un lungo percorso politico, ha oggi l'ambizione di avere individuato un personaggio che possa rappresentare il gruppo e garantire per il programma, siamo disponibili al confronto sia in termini programmatici che di rappresentanza e ciò ad una sola condizione: che non ci si metta difronte ad una "tavola conzata" e che tutti siano disponibili a fare, se richiesto, passi indietro per andare avanti verso un obiettivo comune che non può che essere (per noi) Castelmola.
PS: consentiteci una piccola "malignità": ma il Presidente del Consiglio?

mercoledì 9 novembre 2011

PIZZOLO SINDACO : LA GIUNTA E' FATTA

Lunedì nel corso del consiglio comunale si è delineata la nuova futura maggioranza. 
Da indiscrezzioni sembrerebbe ormai certo un passo indietro della Sindachì che prenderebbe il posto del Presidente del Consiglio; in realtà la scelta sembrerebbe essere stata suggerita dall'attuale vice sindaco (vera mente politica dell'attuale maggioranza) in ragione degli insuccessi dell'amministrazione Cundari.
A ricoprire la prestigiosa carica di Sindaco (sempre stando alle voci non confermate) dovrebbe essere Alfio Pizzolo, mentre in giunta sarebbero presenti Marzio Puglia vicesindaco ed assessori Giorgio Russo, Massimiliano Pizzolo, mentre incerto sarebbe il nome del quarto assessore; in ballottaggio sarebbero Pietro Gullotta (conosciuto come "U Marasciallu") e Melo Russotti ex vice sindaco, nonche ex candidato sindaco.
Ancora tutto da vedere è ciò che attiene al sottogoverno, dove però è data per certa la presenza di Giuseppe Manuli che avrebbe manifestato la propria disponibilità a rinunziare alla presidenza del Consorzio Rete fognante per ricoprire il prestigioso incarico.
Sempre stando alle voci, comunque attendibili, sembrerebbe esistere una forte contrarietà di Orlando Russo che, furioso, avrebbe ricordato al fratello che il candidato sindaco avrebbe dovuto essere proprio Orlando.
Il Sindaco in pectore pare abbia già individuato i suoi esperti, uno finanziario nella figura del consigliere Pippo Intelisano ed uno tecnico territoriale Salvatore Turrisi.
La situazione dunque sembrerebbe essere ormai delineata e la forte compagine politica si appresterebbe a stilare un programma elettorale che prevede i seguenti punti salienti:
- incremento delle feste paesane con degustazione di porchetta e salsiccia nostrana (pare vi sia anche l'appoggio della Pro_Loco, mentre l'attuale assessore al turismo Spadaro, assessore senza portafoglio, si è dichiarato dubbioso, avendo preferito il pesce azzurro della riviera Castelmolese)
- attività personale degli amministratori che dovranno impegnarsi nella falciatura a mano delle sterpaglie per almeno una settimana al mese.
- incremento delle relazioni con paesi dell'entroterra e difficilmente assimilabili (per ora) a Castelmola, rinforzando comunque il gemellagio già di fatto in essere con il comune di Gaggi da estendere a Graniti e Motta Camastra.
- sufficiente viene valutata la trasparenza degli atti amministrativi e dell'attività amministrativa in genere preferendo però, all'inefficiente sito istituzionale, un carretto siciliano che girerebbe ogni giorno con annessa bacheca impermeabilizzata ove pubblicare le delibere e determine. L'attenzione dei cittadini verrebbe richiamata da "friscalittari".
Il Gruppo Castelmola 2012, nell'augurare buon lavoro, prevede un futuro roseo per il Paese e se le notizie dovessero essere confermate, valuterebbe seriamente l'ipotesi di non competere alle prossime elezioni comunali dando per scontato il netto risultato di una simile compagine.

sabato 5 novembre 2011

Banana Republic

A Castelmola, con questa amministrazione della Sindachì, è accaduto di tutto e di più, ma arrivare a tanto, non lo riuscivamo neanche ad ipotizzare pur riconoscendoci una fulgida immaginazione.
Ma è necessario fare una breve premessa (aumentiamo così il phatos); l'argomento di cui trattiamo è il bilancio di previsione per l'anno 2011 ancora "in discussione" ...... state tranquilli non vogliamo ancora una volta sottolineare l'ardua impresa della Sindachì che si accinge, con le sue doti divinatorie, coadiuvata da una giunta veggente, a "prevedere", addirittura a metà novembre, cosa succederà da qui a fine anno!!!! Non vogliamo nemmeno discutere sui metodi di programmazione che vedono impegnata questa amministrazione in una "ardita" programmazione di ben 50 giorni (tanti ne macano a fine anno) su 365; vogliamo invece analizzare, da non esperti, quale che sia l'iter di un bilancio di previsione, in una normale amministrazione italiana.
Il Bilancio di previsione, nelle aziende private che voglio programmare la crescita e le loro attività, viene adottato l'anno precedente; nelle amministrazioni Italiane invece, il bilancio di previsione, doveva essere adottado entro fine marzo, poi prorogato a fine giungo ed ulteriormente prorogato a fine agosto. Il bilancio, viene predisposto dal responsabile finanziario e sottoposto all'approvazione della giunta comunale. La prima considerazione è che se la giunta non ha approvato nè a marzo, nè a giugno e nè ad agosto il bilancio, ma lo ha approvato a metò settembre, vuol dire che: o la ragioniera non ha predisposto il bilancio in tempo, oppure la giunta lo aveva depositato nel suo cassetto e non lo ha esistato.
Ma andiamo avanti; una volta approvato dalla giunta, il bilancio di previsione, viene sottoposto al parere del revisore e poi viene portato in discussione in consiglio comunale; sostanzialmente vi è un confronto tra l'organo amministrativo (la giunta) e quello politico (il consiglio comunale).
Bene, questo è l'iter "normale" di una "normale amministrazione" .... a Castelmola invece succede che: la ragioneria propone il bilancio (non si sa se in tempo o in ritardo), la giunta lo approva (in ritardo) il revisore da un parere (impietoso per la Sindachì) e questo viene proposto in consiglio: sin qui sembra tutto normale, ma, ad un certo punto, nel corso del consiglio comunale, colpo di scena, la ragioniera presenta (senza alcun titolo) una nota con cui dice che il bilancio è cambiato!!!!!
Cosa deve ora approvare il consiglio? Un bilancio proposto dalla giunta che la ragioniera afferma essere sbagliato, o un bilancio presentato dalla ragioniera e non approvato dalla giunta? BHO!
Cose mai viste in nessun altro comune italiano: siamo la repubblica delle banane  (non quelle del più noto bar cittadino) !!!!! 

lunedì 17 ottobre 2011

NO COMMENT

Vi ricordate quando, per un certo periodo Berlusconi, il presidente del consiglio, amava definirsi il "presidente operaio"? In quel periodo non era raro vederlo immortalato in foto alquanto bizzarre: una volta con un elmetto da lavoro, qualche altra volta con un casco da vigile del fuoco ecc.
Ebbene pare che anche il nostro assessore alla viabilità esterna, abbia intrapreso la stessa strada, solo che ha scelto il ruolo di "assessore rusti e mangia", e dunque, con aria di chi veramente crede nel proprio ruolo, eccolo farsi immortalare con un bel panino con la sasizza.
Non manca la cura prestata alla coreografia (ci tiene molto anche Silvio) ed eccolo circondato di sane collaboratrici, di succulenti provole, salami, cipolle e persino una bella pala di ficodindia .... per non parlare del signorile manifesto fatto in casa.
Ma, per restare nel sillogismo, così come il Presidente viene seguito (senza tanto apparire) passo passo da Gianni Letta, vero mentore politico di Berlusconi, ecco che nella foto si intravede "la mente politica" dell'assessore .... ebbene sì è proprio lui: il nostro Alfione, che fa capolino con il suo bel faccione dietro l'imponente statura dell'assessore/nipote.
Non vorremmo aggiungere altri particolari se non due cosine che ci vengono in mente: non è che per caso i due sono più portati per questo tipo di attività piuttosto che amministrare un paese? E poi non sarebbe stato meglio dare all'assessore rusti e mangia, la delega alle sasizzate; avrebbe fatto sicuramente meglio di quello che ha fatto (anzi che non ha fatto) con la delega alla viabilità esterna!
PS ma alla Sindachì non piacciono le sasizzate? Come mai non coordinava l'imbottitura dei panini? Questo si che si chiama saper delegare!!!!


ANCORA UNA "SASIZZATA"

Ormai siamo il paese delle "sasizzate" di piazza, porchetta a tutto andare, canti e balli perchè tutto va per il meglio.
E' lo sbando più totale, la Caporetto delle speranze, il Bunga Bunga delle idee. Non vorremmo parlare di sasizzate e di sagre da paesello, vorremmo confrontarci sulla progettualità, su cosa si vorrebbe fare di questo nostro paese e sopratutto di come farlo.
Cari "blogghisti", crediamo sia giunto il momento di confrontarci sulle idee e sui progetti, su quali strade intraprendere per affrontare al meglio una crisi globale che, qui da noi, si aggiunge pesantemente ad una crisi politico-sociale, al decadimento dei principi ridotti ad un attacco personale, alla diffamazione, al maldestro tentativo di spostare l'attenzione su quello che non si è fatto e ciò che di male si è posto in essere.
Basta piagnistei, basta con "...non ci sono soldi...", basta con la colpa è degli altri, dobbiamo guardare con fiducia al domani, dobbiamo affrontare i piccoli problemi quotidiani, ma dobbiamo anche strategicamente programmare il nostro futuro e quello dei nostri figli.
Non è più possibile vivere alla giornata e programmare una "sasizzata" non si comprende bene per promuovere cosa, forse l'unica promozione che si vuole fare quella politica, l'unico ritorno, forse, tentano di averla quelli della ProLoco o se preferite della ProPippo.
Noi vorremmo realizzare e promuovere un comprensorio turistico con Taormina, Giardini e Letojanni, vorremmo dei collegamenti con Taormina che possano attrarre flussi turistici, vorremmo forme nuove e produttive per la gestione dei servizi, vorremmo la possibilità di produrre biogas ed etanolo, di produrre energie alternative, vorremmo sistemare, in maniera definitiva, il problema dell'urbanizzazione delle campagne ..... e tanto altro.
Su questi temi vorremmo confrontarci, sulle proposte e sui progetti, non sulle sasizzate e le feste paesane che servono solo agli organizzatori.
Ormai manca poco alle prossime elezioni, Castelmola 2012 si proporrà per governare questo Paese (e siamo sicuri di riuscirvi), ma vogliamo fare un accorato appello ai cittadini di Castelmola: valutate bene chi manderete a governare per i prossimi 5 anni, saranno anni fondamentali per il futuro; e chiunque riterrete di dover sostenere, non lo fate per amicizia o per parentele, fatelo sulla base dei progetti ed dei programmi che vi proporranno, lasciate da parte i pettegolezzi ed il "..lo sapevi che.."; in questo modo potrete anche sbagliare, ma sarete in grado di guardare in faccia i vostri figli e dire che avevate creduto in qualcosa che non era solo una "sasizzata".

mercoledì 12 ottobre 2011

Le foto impossibili

chi ha incastrato Peter Pan?
_______________________________________
 
Con un caffè è ..... più vigile.
_______________________________________

Dopo il Consiglio due loschi figuri si aggirano per il Paese, chi saranno?
_______________________________________

Uno dei due non ride .... perchè?
_______________________________________
 Gran bei fisici!!!!
_______________________________________

domenica 9 ottobre 2011

Lacrime amare!!!!!!

E' accaduto tutto ieri sera, nel corso del consiglio comunale, qualcosa di atteso ... di inevitabile ... ma partiamo dall'inizio.
Giunti ormai a Novembre senza nemmeno l'ombra del bilancio di previsione, la Sindachì, sfoderando tutta la sua arte oratoria, non mantenendo fede, per l'ennesima volta, a quanto dichiarato precedentemente, pretendeva di "rivoltare la frittata" chiedendo l'approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, facendo leva sul "bene del paese", chiedendo così ai componenti della minoranza (ormai maggioranza numerica) di supportare l'attività della maggioranza (ormai minoranza numerica).
Non volendo ribadire che discutere di una programmazione previsionale di un anno, quando si è giunti all'11esimo mese su dodici, ci pare quantomeno risibile, ci sembra opportuno, raccontando i fatti per come sono, fare delle ovvie considerazioni.
La Sindachì, utilizzando il suo pezzo più grosso Alfione (conosciuto dal blog come Mangiafuoco), presentava due emendamenti volti a proporre l'ipotesi recondita e non si sa quanto probabile, di ottenere non meglio precisati finanziamenti.
La Sindachì (ma anche Alfione), tenevano molto a queste iniziative e -ne siamo certi- lo facevano perchè, dopo quattro anni di assoluto immobilismo, di colpo, svegliatisi, si sono resi conto di quale potessere essere il bene di Castelmola.
Ma il detto "chi semina vento raccoglie tempesta" non e' mai stato piu' appropriato.
Il concetto e' abbastanza semplice: il "bene della citta'" e' rappresentato da una amministrazione in grado di portare avanti scelte ed iniziative utili ad una collettivita'. Il fatto che, come la stessa sindachi ha dichiarato, la maggioranza non appoggia piu' questa amministrazione, che dunque non e' in grado di fare scelte e prendere iniziative, dovrebbe portare un sindaco intellettualmente onesto, ad individuare il bene del paese nelle proprie dimissioni per l'impossibilita' di raggiunere obiettivi.
Ma ovviamente parliamo di fanta politica!!!. Sarebbe come credere che da solo Dracula esca da pronto soccorso!
E dunque ci troviamo amministrati da raffinate menti politiche quali Alfione, suo nipote, Marziuccio . e, come fuoriclasse Luciano!!!
Ma allora che speranze abbiamo? Come puo' la sindachi a meno di otto mesi dalle elezioni far credere che tenga al bene comune? Come si puo' . da un lato intraprendere azioni che non tengono in alcun conto della dignita' delle persone e dall'altro chiedere la collaborazione?
Sindachi la sua stagione e' finita .... la preghiamo di non strumentalizzare piu', di. non sfidare la nostra inteligezza e quella dei Molesi, e sopratutto interpreti la politica nel suo senso piu' nobile, lasciando da parte i fatti personali e i colpi bassi a cui in questi quattro anni, purtroppo, ci ha abituati. La gente e' meno stupida di quello che lei crede.
Senza alcuna stima.

sabato 1 ottobre 2011

Gheddafi Sindaco!!!!!

Quello a cui assistiamo in questi giorni e che apprendiamo dai giornali, riguardante la Libia, rappresenta la fine di una dittatura, ma sopratutto la fine di un Rais che, soltanto qualche anno fà, veniva rappresentato come uno dei salvatori della patria. Gheddafi, circondato da amazzoni/guardie del corpo, con un l'aria tronfia di chi ha il potere saldamente in mano, appariva sulle nostre reti televisive con un arroganza tipica dei dittatori.
Penserete che ci siamo messi a commentare anche i fatti internazionali (già si lamentano che commentiamo quelli comunali!!!), ma così non è; il riferimento al Rais, però, ci fa riflettere su due frasi fatte: "l'arroganza del potere" e "la disfatta dei potenti"; ed ecco che, dalle lontane coste nord africane, ripiombiamo nella nostra amata Castelmola, e vi ritorniamo per fare alcune considerazioni ed alcune similitudini.
Era il maggio del 2007 e con quella che (per similitudine) sembrava la rivoluzione verde e la liberazione dal colonialismo, la nostra Sindachì (non proprio nostra!) vinceva le elezioni e "liberava" Castelmola dal Melo/Rais.
Cominciarono subito le "epurazioni" degli avversari politici (non troveremo però le fosse comuni) e di quanti avevano osato opporsi alla "rivoluzione". Tutti i "colonizzatori" furono cacciati e perseguitati, ma, purtroppo la nostra Sindachì, a differenza di Gheddafi, non trovò ..... il petrolio!
Senza "risorse petrolifere" la Sindachì iniziò subito a piangersi addosso, ripetendo spasmodicamente che non aveva soldi ..... nessuna riforma, nessun programma attuato, niente di niente, un enorme buco nero .... anzi tante buche per le strade di campagna.
Nei primi quattro anni, nonostante tutto faceva presagire il peggio, la "nostra" Rais circondata dai suoi fedelissimi Alfione e Marziuccio, che di certo non assomigliano neanche lontanamente a delle amazzoni, con la stessa aria tronfia, tuonava contro il "male" ed invitava gli ormai scettici cittadini, a continuare la "rivoluzione".
Ma dopo tanti anni di disastrosa "rivoluzione", ecco la rivolta di "Bengasi"; un manipolo di gente che a quella rivoluzione non ha mai creduto, iniziò, con l'aiuto di questo Blog (che restanto nelle similitudini potrebbe essere la Nato con i suoi bombardamenti), una battaglia per liberare il Paese dalla dittatura.
La rivolta si allargò a macchia d'olio, ed il Movimento Castelmola 2012, cominciò a fare proseliti.
Oggi, come il Rais, la Sindachì è sola!
La storia recente ve la risparmiamo, ma vogliamo sottolineare ancora un'ultima similitudine: Gheddafi, come la Sindachì, ancora non si rende conto che ha concluso il suo ciclo di dittatura, non comprende che la rivoluzione verde è ormai finita e che ha solo due possibilità: o andare in un altro stato amico (per es. Gaggi) o rischia di essere sconfitto sul campo (prossime elezioni).
Una cosa è certa: i ribelli non cercheranno alcun accordo con il Rais!!

martedì 20 settembre 2011

ORA BASTA, IL SINDACO RISPETTI IL CONSIGLIO COMUNALE!!!!


DICHIARAZIONE

Noi sottoscritti consiglieri comunali componenti del gruppo “Castelmola 2012”
RANERI CATENO
RANERI FRANCESCO
VALENTINO GIORGIO
TURRISI MASSIMO
Riceviamo meno di 24ore fa, una telefonata da parte di una dipendente comunale, la quale, “a nome del Sindaco e del Presidente del consiglio” comunicava la convocazione di una non meglio definita riunione.
Premettiamo che le modalità di convocazione sono tipiche di  chi non ha alcun rispetto per le prerogative e le funzioni del Consiglio Comunale e dei consiglieri singolarmente
Se l’operato del sindaco non sorprende avendo noi nota la sua scarsa sensibilità politica ed istituzionale, un po’ più straniti siamo per l’operato del Presidente del Consiglio che dovrebbe essere il primo garante del Consiglio Comunale.
Fatta la premessa sulle metodologie adoperate da questa amministrazione, vogliamo sottolineare quanto segue:
-       Questa amministrazione ignora interrogazioni fatte e di cui non si ha notizia, ivi incluse quelle poste all’ordine del giorno e mai discusse;
-       Gli indirizzi del Consiglio Comunale sono stati assolutamente disattesi (WI FI ecc.)
-       Il consiglio è tenuto allo scuro di commissari nominati dalla regione per PRG e per debiti nei confronti del Consorzio della Rete Fognante.
-       Il Sindaco fa dichiarazioni a mezzo stampa che, addossando colpe non sue al Consiglio Comunale, dichiara falsità insinuando cose inverosimili.
-       La Giunta comunale opera in maniera monca e inopportuna.
-       Il Bilancio di previsione non è neanche stato approvato dall’organo esecutivo.
-       Il Sindaco approva in giunta transazioni che sono debiti fuori bilancio e dunque di competenza del Consiglio.
-       Il Sindaco dichiara di “eliminare” servizi essenziali come se il Consiglio non esistesse.
-       Si firmano convenzioni senza informare l’organo consiliare
Per quanto sopra, siamo convinti che il Consiglio Comunale ed i consiglieri, non possano essere lo zerbino né del Sindaco né della sua inadeguata giunta.
Non conosciamo l’ordine del giorno e non siamo disponibili né a farci imporre dal Sindaco argomenti sconosciuti, né, più in generale, siamo disponibili a dialogare con chi disconosce anche le più elementari norme della buona educazione; questo Sindaco non rappresenta ormai più nessuno e questi sistemi da terzo mondo, le rigettiamo in maniera ferma e per questo, nel ribadire la nostra più strenue opposizione, riteniamo di non dover partecipare ad alcuna riunione, con chi non ha rispetto, ivi inclusa questa.
Se questa amministrazione ha proposte o idee, le formalizzi con atti amministrativi e verranno valutate; se di contro noi avremo idee e proposte le formalizzeremo nelle sedi istituzionali.
Firmato
I Consiglieri del Gruppo consiliare
“Castelmola 2012”

venerdì 16 settembre 2011

OPERAZIONE TRASPARENZA !?!?!?!?!

Sul sito del Comune di Castelmola esiste un link "operazione Trasparenza". Niente paura, non è un'iniziativa della Sindachì nè di qualche suo efficiente assessore, è un obbligo di legge.
Ebbene si UN OBBLIGO DI LEGGE a cui i nostri amministratori non sembrano essere soggetti (guarda il video).
Che curricula hanno i dirigenti? Qual'è la loro retribuzione? Quante assenze fanno? Chi sono i consulenti dell'amministrazione? NON SI SA .... PER LORO LA LEGGE NON VALE.
Castelmola ..... uno dei borghi più belli d'Italia (non certo grazie a loro)!

domenica 11 settembre 2011

CHE FINE HA FATTO LA PROGRAMMAZIONE?

Ad oggi ,10 settembre 2011, non si ha nessuna notizia di che fine abbia potuto fare il bilancio di previsione del comune di Castelmola, e relativo al corrente anno 2011.
Ma proviamo a spiegare cosa é un bilancio di previsione e perché sia considerato un atto fondamentale nella vita amministrativa di un comune .
Il bilancio di previsione, é (come dice lo stesso nome ) quello strumento contabile che "prevede" quante e quali entrate vi saranno per l' anno e, per conseguenza, quante spese potranno essere fatte.
Sostanzialmente, nel bilancio, individuate le risorse, si decidono gli impieghi, che non sono altro che le scelte di come spendere i soldi della comunità.
Ecco dunque che la previsione di bilancio corrisponde con la programmazione di come sviluppare questa o quella attività, di quali servizi rendere ai cittadini, se fare o meno iniziative che portino ad un incremento delle presenze turistiche, di come programmare tutta la macchina amministrativa di un comune.
Il bilancio di previsione, stando così le cose, ed essendo il cuore dell' attività di amministrazione, dovrebbe essere redatto almeno l'anno precedente, proprio per consentire una efficace programmazione, ma purtroppo così non avviene, ed il nostro legislatore, ha previsto, dopo una proroga, che i comuni approvino il loro bilancio di previsione, entro il 31 agosto.
Tralasciando le valutazioni sul fatto che al 31 agosto potrebbe parlarsi quasi di consuntivo, vogliamo invece sottolineare che il termine del 31/08, é il termine ultimo, ma ciò non impedisce ad un comune attento ed efficiente, di approvare ben prima il documento di programmazione.
Un comune come il nostro che fonda gran parte della sua economia prevalentemente nei mesi estivi, non ritenete debba programmare prima della stagione estiva la propria attività?
E invece no, non solo non si programma in anticipo, ma al 10 di settembre ancora non si sa nulla ed ammesso che la giunta abbia già deliberato il tanto atteso bilancio, occorreranno ancora due settimane per essere approvato dal consiglio comunale: saremo già ad ottobre ....... vi sembra una previsione "indovinare" cosa potrà accadere nei restanti due mesi dell' anno?
Ma oltre al danno, anche la beffa; pare ci sia pronta l'ennesima nomina di un commissario regionale che dovrà provvedere all'approvazione del bilancio; e dunque altri soldi che il comune pagherà a causa della propria inefficienza.
Tanto per ricordare gli ultimi, commissari sono stati nominati per il consuntivo, per la mancata istituzione dell' URP (ufficio relazioni con il pubblico) e da pochi giorni é stato nominato anche un commissario regionale per il pagamento delle somme che il comune deve al consorzio della rete fognante ..... ve ne sarebbero tanti altri, ma preferiamo stendere un velo pietoso!!!
Ma quali sono i motivi di un simile ingiustificato ritardo? Sicuramente al primo posto mettiamo una incancrenita incapacità ad amministrare, una assoluta inefficienza della dirigenza degli uffici di ragioneria e, cosa non meno rilevante il fatto che "non sanno più che pesci pigliare"
Ebbene si, la difficoltà risiede nei debiti fuori bilancio, nella mancanza assoluta di giustificazioni su una liquidazione di Asc che dura da anni per l'impossibilità di dichiarare le cose come stanno, per il fatto che i dirigenti non sanno quali debiti ha il comune di Castelmola ....... perché siamo da anni in dissesto e questa amministrazione ha la responsabilità di avere nascosto la polvere sotto il tappeto.
Una cosa é certa: chi verrà dopo si troverà ad affrontare una situazione ancora più difficile della precedente e serviranno competenze, capacità e voglia di fare.

giovedì 1 settembre 2011

Estate della Sindachi.

Sono finite le vacanze e si entra nella fase "calda" della campagna elettorale che, si ricorda, culminerà con le elezioni nel maggio del 2012 e dunque tra poco meno di 9 mesi.
Anche il Blog Castelmola 2012 (non ce ne vogliate), si è preso qualche giorno di riposo, ma ora siamo tornati alle attività con il medesimo intento di sempre: parlare, confrontarci e proporre per la nostra cittadina.
Ma veniamo a quanto avvenuto nel periodo estivo.
BOCCIATURA DEL CONTO CONSUNTIVO 2010. E' apparso un trafiletto su un quotidiano, nel quale la Sindachì, annunciava che il conto consuntivo 2010 era stato approvato dal commissario regionale nominato. In effetti il conto consuntivo è stato approvato dal commissario, ma la Sindachì ha dimenticato di dire che lo stesso conto, era stato: prima reinviato alla Giunta in quanto privo delle necessarie attestazioni dei dirigenti sull'esistenza o meno dei debiti fuori bilancio, e successivamente era stato bocciato dal consiglio comunale, in quanto privo delle predette attestazioni, nonchè dei consuntivi delle società partecipate. La bocciatura da parte del consiglio, oltre ad un intrinseco valore "tecnico" che dimostra come i conti del comune siano "falsati" o quantomeno "poco chiari" (il non sapere se esistono o meno debiti è gravissimo), dimostra anche altre due cose e cioè: che la Sindachì non ha più alcuna maggioranza che la sostiene, e che quando parla di debiti non ha contezza di ciò che dice. Un ultima annotazione: la tanto sbandierata chiusura dell'ASC, in realtà non è mai stata completata; l'azienda da circa 4anni è in liquidazione (manco fosse la FIAT) e continua a produrre debiti, alla faccia del risparmio e della buona amministrazione, ma per di più la Sindach' è da 4 anni che non presenta alcun conto consuntivo dell'azienda che ripetiamo, NON E' CHIUSA (purtroppo)!
MANCATA APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2011. I termini sono scaduti il 31 agosto e la Giunta non ci risulta abbia approvato il bilancio di previsione 2011. Comprendimo che "prevedere" a Settembre cosa accadrà nei prossimi 4 mesi è particolarmente impegnativo per la Giunta (ironico!), ma non vorremmo che venga nuovamente nominato un commissario anche per il bilancio. Ricordiamo che ogni volta che un commissario viene niminato, allo stesso, devono essere pagati degli emolumenti che gravano sulle nostre tasche per inefficienza della Giunta.
IMPIANTO DI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA. Sempre sui giornali, e proprio in questi giorni, appare ancora la Sindachì, la quale dichiara di avere dato mandato agli uffici competenti (?) di verificare la bontà di un progetto presentato da Siciliacque S.p.a, che prevede, all'interno delle condutture idriche, l'istallazione di turbine (o apparecchiature simili, ma comunque non invasive) atte a produrre energia elettrica, sfruttando il dislivello monte/valle del percosso dell'impianto idrico. Sull'argomento, dopo avere letto quanto pubblicato anche sull'albo pretorio, risulta che il progetto di Siciliacque spa, è stato presentato nel 2008; come mai la Sindachì si interessa solo ora quando, a progetto approvato senza alcun "rilievo" da parte del Comune, Siciliacque chiede solo il nullaosta di impatto ambientale? Se c'era qualcosa da valutare, questo andava fatto anni prima e non adesso. Seconda osservazione: dato che vi sono termini perentori e che l'argomento riguarda l'intera popolazione, perchè la Sindachì non sente la necessità di affrontare il tema in consiglio comunale? Forse perchè, come detto, in consiglio non ha più nessuno?
DISCORSI COMPRENSORIALI. Bhe su questo non vogliamo dilungarci e ripetere che in 4 anni la politica della Sindachì è stata rivolta verso Gaggi e oggi, andare a discutere con Taormina, Giardini e Letojanni sa tanto di campagna elettorale: "chiacchiere e tabbaccheri i lignu".
Per oggi intendiamo fermarci per non tediare troppo i lettori, ma vi anticipiamo atri temi che trattremo:
concessione di locali alla Pro Loco,
Transazioni/debiti fuori bilancio deliberati di giunta,
aumento delle multe da 25 a 250 €uro per chi deposita nei cassonetti fuori dagli orari consentiti,
impegni di spesa fuori dai dodicesimi
nessuna manifestazione estiva seria
e molto altro.
L'estate è finita..........

martedì 16 agosto 2011

Questione di coerenza!

Su un noto blog di Taormina, registriamo un intervento dell'ex vice sindaco Carmelo Russotti,intervento nel quale l'ex amministratore, nel maldestro tentativo di difendere il suo consigliere di uguaglianza (Intelisano), invitava il consigliere D'Agostino, a dimettersi, in quanto, a suo dire, non piu in linea con la Sindachi.
Premesso che il consigliere D'Agostino non ha bisogno certo del nostro intervento e che, come gia fatto in altre occasioni, sapra rispondere da par suo, ma per un fatto puramente politico, riteniamo di dover fare qualche breve considerazione, non senza prima aver ricordato qualche passaggio che fa parte della storia recente di Castelmola.
Durante le due amministrazioni Biondo, di cui Russotti faceva parte con la carica di vicesindaco, ed in particolare la seconda legislatura, accadde qualcosa che tutti ricordano distintamente e cioè che la gran parte di coloro i quali avevano sostenuto l'amministrazione Biondo, per fatti ormai noti, vennero in contrasto con il sindaco, ma sopratutto con Russotti, il quale pretendeva, in ragione della sua posizione politica, di dettarne la linea politica non condivisa dai più. La storia la ricordano in molti: la defenestrazione dell'assessore Raneri, la delegittimazione politica di Cesare Pizzolo, la revoca di Angelo Catania e molto altro .... tutto voluto da Russotti e non condiviso dal gruppo.
Fatto questo breve excursus storico, occorre precisare che a Russotti non balenò mai l'idea di dimettersi dalla carica di vicesindaco e ciò pur trovandosi in aperto contrasto con tutto il gruppo politico.
Oggi, con quale coerenza Russotti chiede al consigliere D'Agostino (e per molto meno), di rassegnare le proprie dimissioni? Sà il sig.Russotti che la prima cosa che si impara entrando in un Consiglio comunale è che "il consigliere non ha vincolo di mandato" e cioè risponde solo a se stesso? Qualche vecchio direbbe che è finita la dittatura!
Ma parlando di coerenza, termine di cui si abbusa nei dialoghi ma che poco ha a che fare con il vivere reale, perchè Russotti non chiede invece al suo consigliere di uguaglianza conto e ragione del suo operato politico? E' per Russotti sbagliato richiedere ad un consigliere comunale una maggiore presenza in Consiglio ed in genere nella vita amministrativa? Ha mai chiesto Russotti come mai il suo consigliere di uguaglianza ha appoggiato scelte discutibili della Sindachì? ... e ci fermiamo!!!!
Vedete cari lettori, Castelmola è troppo piccola per avere dubbi ed il tempo trascorso è troppo poco per non ricordare ciò che è stato; a Russotti lo abbiamo già detto e lo ridiciamo: Melo tu eri il leader di un gruppo politico coeso che aveva grandi idee e progetti per cambiare Castelmola, tutti credevamo nel progetto, se oggi quel gruppo non esiste più, la colpa può essere solo e soltanto del leader che si è allontanato dal progetto comune, quel leader eri tu; oggi non capiamo chi rappresenti (oltre te stesso e il consigliere di uguaglianza), non capiamo a nome di chi parli e sopratutto con che titolo chiedi le dimissioni di un consigliere che, nonostante la poca esperienza politica, si è distinta per impegno, serietà e coerenza.
Noi che ci riteniamo non presuntuosi, riteniamo che dal consigliere D'Agostino, possiamo trarre spunti e sopratutto prendere quell'entusiamo tipico di chi si affaccia alla politica con i migliori intenti.
Se poi il consigliere D'Agostino ha preso le distanze da un'amministrazione che non ha fatto ciò che aveva promesso, bhè questo per noi è un merito, un demerito è invece quello di essere eletto tra le file della minoranza e sostenere (velatamente) un amministrazione incapace ed inefficiente, non si sà bene con quali fini.


mercoledì 10 agosto 2011

Il Buondì diventa verde!!!!

E' apparsa sull'albo pretorio del comune, una curiosa delibera di giunta, la n.101 del 19/07/2011 che ha ad oggetto "Presa atto protocollo d'intesa per costituzione società denominata "autonomie verdi s.p.a.". In questa delibera, la giunta (assente il ghost/assessore Bruno !!!) ha deciso di partecipare alla costituzione di una società che dovrebbe avere, tra l'altro, lo scopo di elaborare e realizzare iniziative di sviluppo socio-economico e territoriale, la valorizzazione del patrimonio ambientale, la gestione della raccolta rifiuti e delle risorse idriche.
Lodevole iniziativa penserete, ma basta continuare nella lettura per capire......
All'art.3 dello schema di convenzione, scopriamo che comune capofila è quello di TRABIA (provincia di Palermo), comune che dista da Castelmola 239 km!!! Un noto leader politico avrebbe detto: "Trabia .... e che c'azzecca?". Come sarà mai possibile realizzare un progetto di sviluppo socio economico e territoriale tra comuni così distanti? Ancora più difficile ed improbabile, sarebbe gestire la raccolta rifiuti e le risorse idriche e ciò non tanto perchè è difficile immaginare un unico ente che gestisca, ma proprio perchè sia la normativa vigente sul ciclo rifiuti e sia quella sulla gestione delle acque, non consentirebbe un simile progetto.
Ma allora ci siamo chiesti: come mai la Sindachì, in uno slancio di iperattività, dopo anni di dormiveglia (più dormi che veglia) si lancia in una simile iniziativa? Ci viene qualche dubbio ed allora ci riaffiorano alcune notizie che già avevamo dato su questo Blog, andiamo su google e cerchiamo "sindaco di Trabia" ..... indovinate chi è il sindaco di Trabia? Ebbene sì, è quel dott.Francesco Bondì, già esperto della Sindachì, già membro del gruppo di valutazione del comune di Gaggi. Precisiamo che non abbiamo nulla da ridire, dato che non lo conosciamo, sul dott.Bondì, ma una valutazione è d'obbligo: la Sindachì continua a pensare ad una forma di comprensorio del tutto "personale", nel senso che continua a credere che Castelmola abbia il suo "naturale" sbocco in comprensori assolutamente innaturali. Molto più senso avrebbe avuto una simile iniziativa con i comuni di Taormina, Giardini e Letojanni, comuni che si sono guardati bene dall'aderire ad una simile iniziativa.
Ultima chicca è che sarà il comune capofila (Trabia) a decidere delle risorse finanziarie necessarie e che dovranno essere corrisposte dai comuni partecipanti.
Per fortuna che la decisione finale spetterà al Consiglio Comunale dove, di certo, la Sindachì non gode di alcuna maggioranza.
Fuori dalla notizia, dobbiamo rallegrarci con la Sindachì, perchè finalmente, dopo le nostre lamentele, rispettando la legge, ha attivato l'albo pretorio on line, per cui siamo in grado, oggi, di conoscere tutti gli atti amministrativi che vengono posti in essere. Un pò meno contenti siamo del link (sempre sul sito istituzionale) denominato "operazione trasparenza". Cliccando sul link (http://www.comunedicastelmola.it/operazione_trasparenza.html) si apre una bella paginetta che spiega gli obblighi di legge per cui sul sito del Comune vanno pubblicate alcune informazioni relative ai dirigenti (curricula vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) e i tassi di assenza e di presenza del personale, aggregati per ciascun ufficio dirigenziale. S aprite i dati relativi ai dirigenti, non troverete nè alcun curricula, nè le retribuzioni. La pagina relativa alle presenze e assenze del personale, neanche si apre, così come la pagina relativa agli incarichi di consulenza ...... ma non è responsabile il dirigente se paga i costi delle consulenze senza la necessaria pubblicazione?

venerdì 5 agosto 2011

Cassonetti pieni all'ora di punta la raccolta differenziata non va

Cassonetti della raccolta differenziata stracolmi all'ora di punta, ieri, per l'ennesima volta, a pochi passi dalla piazza principale. In pieno centro i rifiuti quasi straripano. I coperchi dei tipici contenitori dell'Ato poggiano sugli stessi scarti, mentre dietro è possibile intravedere altri rifiuti. Si tratta di sedie sdraio in plastica, pezzi di elettrodomestici e altro ancora. Tutte cose accatastate come per non essere lasciate alla vista dei tanti turisti che ogni giorno passano dal punto di raccolta in questione, ma che, in realtà, giacciono dove sono già da tempo. Insomma, è evidente che la raccolta differenziata non va come dovrebbe e, quindi, sarebbe ora che l'Amministrazione intervenisse

venerdì 29 luglio 2011

Cesare Pizzolo: “Negli ultimi anni l’antico borgo è regredito dai punti di vista sociale, culturale ed economico”

Nella qualità di portavoce del gruppo Castelmola 2012 – ha spiegato Cesare Pizzolo – intendo denunciare lo stallo dell’Amministrazione Cundari la quale ormai da tempo, si trova a gestire senza alcuna maggioranza consiliare il nostro Comune. Di questa debàcle senza precedenti, ve ne sono numerose testimonianze, non ultimo il rinvio alla Giunta, da parte del Consiglio comunale, del Piano triennale delle opere pubbliche e del conto consuntivo 2010 privo degli atti propedeutici necessari. Il gruppo consiliare Castelmola 2012 (oggi il gruppo più consistente composto da quattro consiglieri), ha da tempo messo in luce le discrasie di questa Amministrazione, attraverso numerose interrogazioni che hanno sempre messo in difficoltà il sindaco, inducendolo a risposte evasive e poco concludenti. La difficoltà della Cundari è manifesta con le frequenti assenze in Consiglio comunale, ciò a riprova che le nostre giuste opposizioni la infastidiscono, non potendo contare che su due consiglieri comunali. Da ultimo dobbiamo registrare un distinguo politico, da parte del presidente del Consiglio e del gruppo a cui fa riferimento, nonché del consigliere Stefania D’Agostino, un tempo entrambi sostenitori della Cundari. Il Gruppo Castelmola 2012 continua nella sua azione di aggregazione politica, forte delle proprie idee e della pulizia mentale che ci vede lontani e contrapposti con quanti, negli ultimi anni, hanno portato alla chiusura di realtà produttive e alla perdita di posti di lavoro. Nulla di quanto promesso ai cittadini-elettori ed esposto nel programma elettorale della Cundari è stato realizzato, il paese è regredito da tutti i punti di vista: sociale, culturale, politico ed economico. Castelmola 2012 intende continuare a reagire a questo modo di amministrare e una volta trascorsa la stagione estiva, presenterà un programma di rilancio del paese e, probabilmente, indicherà una squadra di governo omogenea per modi di pensare e di agire, nonché di un candidato sindaco che, scelto da tutto il gruppo, rappresenti la sintesi di quanto sinora fatto, il tutto all’insegna di una politica degna di questo nome.
cesare pizzolo 
portavoce di
Castelmola 2012

giovedì 28 luglio 2011

Piccoli comuni, è uscito il DPCM per l'esercizio associato delle funzioni fondamentali

Per i piccoli comuni, ivi inclusa Castelmola, vige l’obbligo della gestione associata dell’esercizio delle funzioni fondamentali.
La gestione associata deve essere obbligatoriamente esercitata attraverso convenzione o unione per i comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti.
Per i Comuni, le funzioni, e i relativi servizi, da considerare ai fini della gestione associata sono le seguenti:
a) funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, nella misura complessiva del 70 per cento delle spese come certificate dall'ultimo conto del bilancio disponibile alla data di entrata in vigore della presente legge;
b) funzioni di polizia locale;
c) funzioni di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per gli asili nido e quelli di assistenza scolastica e refezione, nonché l'edilizia scolastica;
d) funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti;
e) funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente, fatta eccezione per il servizio di edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia nonché per il servizio idrico integrato;
f) funzioni del settore sociale.
Entro il 31/12/2011, anche Castelmola, dovrà esercitare almeno due funzioni in forma associata, quattro funzioni dal 01/01/2013 e tutte e sei dal 01/01/2014.
Torma dunque prepotentemente d'attualità il tema del "comprensorio" e sicuramente Castelmola dovrà fare delle scelte importanti che, a nostro avviso, devono distaccarsi dalla "politica" di rapporti personali e/o lavorativi della Sindachì .... occorre ragionare in termini di sviluppo comprensoriale con i comuni di Taormina, Giardini e Letojanni e ciò andrà fatto da subito.
Un ruolo fondamentale di indirizzo spetterà al Consiglio Comunale e il Gruppo Castelmola 2012 stà lavorando per elaborare una proposta in tal senso.

mercoledì 27 luglio 2011

Può fallire anche l’America?

L’ultimo segnale che la situazione è davvero grave, è l’appello del governo cinese rivolto a Washington: “Dovete proteggere gli interessi degli investitori”. Con 1.000 miliardi di titoli del Tesoro Usa nella cassaforte della sua banca centrale, la Cina è il primo di quegli investitori esteri a dovere immaginare l’impensabile: il “default” degli Stati Uniti d’America. Altro che Grecia, altro che Italia. Lo stallo, tutto politico, del negoziato fra Barack Obama e i repubblicani costringe il mondo intero a interrogarsi su uno scenario assurdo, inaudito, l’Apocalisse della finanza globale. Ma davvero può fallire la più grande economia mondiale? Può, in teoria e di fatto, eccome se può, è l’avvertimento che anche il New York Times lancia alla sua classe politica: “Qualsiasi ritardo nell’onorare i debiti equivale di fatto a un’insolvenza. Quand’anche fosse breve, potrebbe scuotere la fiducia nell’economia americana, e sconvolgere gravemente i mercati finanziari globali”. Che la situazione sia drammatica lo conferma perfino la toponomastica: per qualche giorno è stata ventilata l’ipotesi di spostare il negoziato Obama-democratici-repubblicani a Camp David, la residenza dove altri presidenti americani ospitarono le trattative di pace israelo-palestinesi. Un segnale che stavolta è l’America stessa il teatro di un conflitto destabilizzante. All’origine c’è una norma speciale che regola le finanze pubbliche Usa. Il Congresso ha il diritto-dovere di fissare un limite al debito. Raggiunto quel limite legale, il Tesoro non può procedere a nuove emissioni di titoli per rifinanziarsi, finché il Congresso non rinnova l’autorizzazione. Il limite fatidico ormai è raggiunto, 14.300 miliardi di dollari. La data fissata per la “fine del mondo” è il 2 agosto. Se prima di allora il Congresso non avrà votato un innalzamento del debito, il Tesoro non potrà rifinanziarsi. Il Congresso è spaccato, i democratici controllano il Senato e i repubblicani la Camera. Se non arriva l’accordo bipartisan cesseranno pagamenti di servizi essenziali, come le pensioni. Ma più delle conseguenze concrete sulla popolazione americana, il resto del mondo s’inquieta per le ricadute sui mercati. Una interruzione sia pure momentanea dei pagamenti di Washington ai suoi creditori planetari può scatenare il panico sui mercati. Stiamo parlando dell’economia più ricca del mondo; della moneta (il dollaro) più diffusa come mezzo di pagamento universale; del titolo (Treasury Bond) più ubiquo e liquido, onnipresente nei portafogli di tutte le categorie di investitori (banche, fondi pensione, assicurazioni). Da qui al 2 agosto il conto alla rovescia può essere punteggiato da accessi di paura collettiva. Non importa se la crisi è artificiale perché “fabbricata” dalla politica. Le sue conseguenze sono reali. Questo rischia di trasformarsi nel temuto “after-shock” del 2008-2009. Le grandi crisi finanziarie della storia hanno spesso avuto delle scosse di assestamento successive. Dopo la recessione innescata dal disastro dei mutui subprime, un’altra catastrofe globale potrebbe essere “made in Usa”, stavolta prodotta dal corto circuito tra escalation debitoria e calcoli politico-elettorali. Colpisce la sproporzione tra le cause. Da una parte c’è il declino americano provocato da politiche neoimperiali (due guerre, 3.000 miliardi di costo reale); il dissanguamento delle entrate fiscali per le politiche neoconservatrici; la demografia che porta in pensione le generazioni popolose del baby-boom. D’altra parte c’è il calendario elettorale: le elezioni presidenziali del novembre 2012 suggeriscono ai repubblicani una politica del “tanto peggio tanto meglio”. Sperano che un disastro economico affondi le speranze di rielezione di Obama. Lui stesso non sembra escluderlo: “Questa crisi può segnare la fine della mia presidenza”. Se fosse solo questione di cifre, l’accordo tra democratici e repubblicani non sarebbe difficile: stiamo parlando di tagli fra 2.000 e 4.000 miliardi ripartiti fra nuove tasse e riduzioni di spesa, ma spalmati su molti anni a venire (una decina). Una manovra di lacrime e sangue, certo, tanto più se si raffronta con le cifre della “manovrina” Tremonti in Italia; però le spalle robuste dell’economia americana potrebbero reggerla. L’ostacolo vero è l’ideologia: la destra non accetta un solo centesimo di tasse in più, neanche sui miliardari o sugli hedge fund, in nome di un liberismo estremo. Perfino il banchiere centrale, Ben Bernanke, ormai evoca una “calamità finanziaria immensa”. Moody’s ne trae le conseguenze, tratta gli Stati Uniti come un’Italia qualsiasi, annuncia “crescenti possibilità” che l’accordo non sia raggiunto il 2 agosto e che questo si traduca in un declassamento del rating. Uno dei blog più autorevoli sui mercati finanziari, Etoro, si chiedeva pochi giorni fa: “L’euro potrebbe sopravvivere a un default della Grecia, forse anche del Portogallo, ma dell’Italia?” Ora quell’interrogativo si declina a un multiplo di potenza: dollaro, Borse, banche, chi mai potrebbe sopravvivere a un default americano? Un guizzo di buonsenso dell’ultima ora tra i politici di Washington, o una trovata d’ingegneria giuridico-finanziaria, devono poter fermare il treno che corre a velocità folle verso la collisione. La tempistica non potrebbe essere più infelice: con i mercati già in fibrillazione isterica per le convulsioni dell’eurozona, la tempesta perfetta è vicina.