Chi comanda al Palazzaccio?

Ormai la confusione regna sovrana, il Sindaco è in balia di consigliori provenienti da altri “regni” che, pur non conoscendo minimamente la già ingarbugliata politica molese, tentano strategie ed improbabili sinergie.

Ecco dunque l’esperto-presidente Pippo Manuli che, contando su ben 38 voti conseguiti nell’ultima campagna elettorale a Taormina e degli zero presunti su Castelmola, è divenuto il “Richelieu da Mola” e, per convalidare il suo ruolo, si affanna a programmare incontri, riunioni e contatti che, ad oggi, non hanno sortito alcun effetto pratico se non quello di conclamere l’assoluta mancanza di una maggioranza che supporta l’attuale amministrazione.

Della presenza del “Richelieu da Mola” non sembra affatto contento un altro ex “consigliere” della Sindachi che fino a ieri aveva dettato la linea “politica” (?): Alfio Pizzolo, seguito a ruota da Marzio Puglia. I due di fatto non vedono di buon occhio la presenza di Manuli che, con i suo fare perentorio, li ha di fatto estromessi dalle “decisioni” importanti.

Si studiano dunque strategie volte a spaccare i nuclei familiari avversi, attraverso promesse e “delibere” che hanno tutto il sapore di manovre politiche e che vengono tenacemente “nascoste” alla popolazione (vedi il nostro precedente articolo sul sito ufficiale del comune).

Si vocifera dunque che un membro della famiglia Turrisi dovrebbe diventare “esperto” del Sindaco, non si sa bene per fare cosa: forse dovrebbe “verificare” l’operato del capo dell’Uffico Tecnico, oppure l’obiettivo è quello di tentare una divisione all’interno della nota famiglia il cui “Massimo” rappresentante politico, ha già aderito al Movimento Castelmola 2012?

Altra operazioni di qualche giorno fa, è stato il rinnovo del vigile urbano Nino Raneri, anche lui fratello di Franco, uno degli esponenti di spicco del Movimento Castelmola 2012.

Pensate che sia un attacco mirato? Noi riteniamo di si, ma riteniamo anche che sia l’ennesimo passo falso della Sindichi, anzi un doppio passo falso.

La nomina di Turrisi è un errore in quanto lo stesso esperto, da li a poco, non potrebbe far altro che constatare l’immobilità di una situazione che non gli consentirebbe di incidere in alcun modo e che potrebbe rischiare di fargli fare una pessima figura, forse anche da un punto di vista professionale. Pur non essendo dei veggenti, prediciamo che questo “matrimonio”, se mai si farà, durerà poco!!

L’operazione Raneri, invece, dura già da qualche mese, infatti spesso si vede l’amico Nino, girovagare per il comune di Castelmola con una impeccabile divisa da vigile urbano …. di Taormina.

Inizialmente, vedendo il fregio sul cappello di Nino e quello sulla cintura, credevamo che Castelmola fosse stata “annessa” a Taormina, ma poi, invece, ci hanno sincerato che così non è e che il simbolo del centauro taorminese, presente sulla divisa del vigile in servizio a Castelmola, era dovuto solamente ad un problema di ….. “ e vabbe, nenti ci fa…”, come se Castelmola non avesse simboli propri.

Ma il problema di Raneri, non è semplicemente di “forme”, ma anche di sostanza. Premesso che è nostra ferma convinzione che giocare con il “pane” degli altri non è cosa onorevole (a differenza di questa amministrazione), riteniamo che vada salvaguardato il “pane” di tutti i lavoratori, e quindi ci chiediamo come mai, in un periodo dell’anno in cui a Castelmola non ci sembra ci sia un grosso traffico di mezzi e persone, si sia reputato utile per la città, destinare somme per questo scopo ad un vigile che un lavoro già lo ha in altro comune, e si siano invece trascurati, ad esempio, i lavoratori precari e simili, che da anni aspettano quanto il buon senso e l’equità imporrebbe …… mistero!

Comunque vada, una cosa è chiara: se le linee politiche le detta Pippo Manuli, vuol dire che: l’amministrazione attiva è alla disperazione più totale, e noi siamo alla frutta …. anzi all’amaro!!!!