Ieri sera si è tenuto il consiglio comunale, che si è concluso con un rinvio proposto da Castelmola 2012 e approvato a larga maggioranza e che dimostra ancora una volta, come la costituzione del Movimento, ha dato forte impulso ad una politica fino ad allora "stagnate".
Il motivo del rinvio è che gli atti propedeutici al conto consuntivo preparato dalla cosiddetta Sindachì, erano in parte mancanti; in particolare non risultavano allegati al conto consuntivo, le necessarie dichiarazioni dei responsabili dei servizi, che attestavano l'inesistenza dei debiti fuori bilancio.
In pratica, come testualmente affermato dalla "cosiddetta", il Comune di Castelmola, non sà se ha debiti oppure no!!! L'affermazione è paradossale, ma rientra nella normalità della forma mentis di chi ci amministra.
Di rilievo è stato anche l'intervento del Revisore dei Conti, il quale ribadendo quanto già chiaramente esposto nella sua relazione e nelle precedenti, ha evidenziato una pessima gestione amministrativa sopratutto per quanto riguarda la gestione dei tributi e dei debiti fuori bilancio.
Il conto consuntivo è stato oggetto di duri attacchi da parte dei consiglieri di minoranza e di maggioranza, una nota è stata allegata alla delibera da parte del consigliere D'Agostino che ha duramente contestato fatti amministrativi di questa amministrazione, dichiarandosi insoddisfatta; stesse valutazioni sono state esposte dal Presidente del Consiglio.
Politicamente erano da segnalare le assenze dei consiglieri Falcone ed Alibrandi (gruppo del Presidente) e del consigliere di uguaglianza Intelisano; la maggioranza si è ridotta dunque a due consiglieri: Pizzolo e Puglia; quest'ultimo non ha proferito parola.
La sindachì passava da un evidente difficoltà a stati confusionali; ha tentato il solito piagnisteo sulla mancanza di risorse ma, fatto importante, ha manifestato la propria disponibilità ad un dibattito pubblico.
proprio su quest'ultimo fatto, il Movimento Castelmola 2012, nei prossimi giorni, avanzerà una proposta concreta per un incontro dibattito da tenere presso l'Auditorium , proposta che verrà formalmente presentata alla Sindachì.
Nel corso della serata, non è mancato neanche un momento di ilarità, allorquando il consigliere Alfio Pizzolo, intervenuto in difesa della Sindachì che era stata appellata "pinocchia" per via delle sue dichiarazioni non veritiere, è rovinosamente caduto dalla sedia, facendo così temere che anche quel che restava della maggioranza fosse ormai inesorabilmente "caduto".
Il Movimento Castelmola 2012, alla luce di quanto avvenuto (non ci riferiamo alla caduta di Mangiafuoco), chiede al Sig. Sindaco (questa volta non la chiamiamo Sindachì) di essere conseguente a quanto sempre affermato e cioè che la politica è "servizio", e dunque di rendere l'unico servizio utile che questo Paese attende e vuole: rassegni le sue dimissioni in quanto non ha più una maggioranza ne in consiglio comunale ne in Giunta; lasci ai cittadini la possibilià di esprimersi e di decidere da chi vogliono essere amministrati; questo sì che sarebbe intendere la politica come "servizio".
2 commenti:
aiutatulu mi si suggi. oppuru u lassati unni iè?
lassatilu unni è...
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