Alla seduta del consiglio comunale di Martedì, abbiamo assistito a qualcosa che con la Politica (quella vera con la P maiuscola), non ha nulla a che fare.
Durante la seduta, si è discusso un punto all'ordine del giorno, che riguardava una proposta a firma del Sindaco, per un ampliamento della lottizzazione "Ingino" in località Mastrissa.
Dopo la discussione, si è passati alla votazione e ...... udite udite, i consiglieri reduci della maggioranza (Alfio Pizzolo, Puglia e D'agostino), hanno votato contro alla proposta del Sindaco.
Politicamente questo atteggiamento ha soltanto due spiegazioni: o il Sindaco è appoggiato da una nuova maggioranza (opposizione + Pizzolo), oppure il Sindaco ha presentato una proposta nella speranza che venisse bocciata e poter dire: "... io volevo l'ampliamento della lottizzazione, ma l'opposizione ha votato contro ....".
Scartando la prima ipotesi in quanto irrealistica, rimane la seconda .... oppure .... ci spieghino.
Ultima notizia: pare che nel gruppo del Presidente del Consiglio vi siano acque agitate, malumori si registrano da parte dei consiglieri Falcone e Alibrandi, consiglieri che infatti non erano presenti in aula ..... staremo a vedere se il Presidente è rimasto solo in consiglio, oppure è un caso?
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Castelmola. Pippo Intelisano: “L’antico borgo deve puntare alla riqualificazione del territorio e a un turismo dell’ecologia. Bisogna portare la gente a stretto contatto con la natura, proprio in linea con la cultura del rispetto dell’ambiente”
16 dicembre 2010
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Castelmola. Sulla questione delle funivie e del turismo comprensoriale sollevata dal primo cittadino, Antonietta Cundari, ecco le impressioni del consigliere comunale ed imprenditore, Pippo Intelisano. “Ho appreso con piacere dalle dichiarazioni del sindaco di Taormina sul futuro progetto di un collegamento in funivia con Castelmola – spiega in una nota Intelisano – di essere in pieno accordo con le iniziative mosse dal sindaco molese, riguardo alla collaborazione fra i Comuni limitrofi dell’hinterland taorminese. Spero però che questa volta sia quella buona, quella che porti la politica delle idee, tipica degli ultimi trent’anni, a divenire politica dei fatti e spero che ciò accada al più presto e sotto la spinta proprio dei sindaci del comprensorio turistico. Una politica volta alla riqualificazione del territorio, ad un turismo dell’ecologia, ciò su cui la politica siciliana e della costa ionica in particolare deve puntare, ciò che i turisti cercano. Ho proposto la rinascita di un turismo rurale, che porti la gente di nuovo a stretto contatto con la natura, proprio in linea con la cultura del rispetto dell’ambiente che in questi ultimi anni, data la condizione disastrosa in cui si muove il pianeta, si sta diffondendo. Un turismo che non vuole andare indietro nel tempo ma che proprio in questo aspetto è avanti. Di fronte ad un mondo che è sempre più frenetico e inquinato, proporre un’alternativa fatta di sole, natura e cordialità è ciò che di più interessante si possa offrire, è ciò in cui il turista del nuovo millennio ha bisogno di rifugiarsi. In ciò, Castelmola, che dall’alto della sua vetta domina l’hinterland taorminese, deve fungere da traino, da punto di partenza. Castelmola può offrire al visitatore un’esperienza fatta di natura e aria pulita, lontana da cemento e smog, insieme alla scoperta della cultura racchiusa tra le mura del Teatro Antico e un bagno nelle azzurre acque del mare di Giardini e Letojanni. Una passeggiata mattutina sulla vetta di Monte Venere, magari accompagnato da qualche giovane siciliano che ama la sua terra proprio così com’è, fatta di un panorama mozzafiato e bacche da mangiare lungo il percorso, è di sicuro una salutare spinta per programmare una giornata di pieno relax nelle spiagge della costa taorminese. Ma Castelmola, si sa, non offre solo questo e il suo far parte dei borghi più belli d’Italia la dice lunga. Per tale motivo spero che il nostro sindaco tenga fede veramente e concretamente alla proposta fatta agli altri colleghi amministratori, proponendo un percorso che includa e parta da Castelmola e che si estenda lungo la meravigliosa costa jonica, di cui perfino Goethe narrò”.
non ho parole!!!!!!!!!!!!!!!
preso dal giornale on line "vai Taormina"
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