lunedì 7 maggio 2012

HA VINTO ORLANDO RUSSO

Alla fine ha vinto Orlando e ha vinto con un significativo vantaggio sulla Cundari e su Russotti.
Onore dunque al vincitore di una campagna elettorale vivace, ma sostanzialmente corretta, onore ad Orlando che ha saputo convincere e vincere la maggior parte dei Molesi.
Noi di Castelmola 2012 abbiamo perso e lo riconosciamo, ma abbiamo la consolazione che si e finalmente concluso il disastroso ciclo della Sindachi.
Auguriamo ad Orlando di operare bene nell interesse della comunità molese; da parte nostra continueremo la nostra attività che ci vedra attenti e critici, ma decisamente disponibili a collaborare con Orlando per tutti quei progetti che potranno comportare uno sviluppo del paese.
Vogliamo concludere con una valutazione forse poco politica, ma che ci sentiamo di fare: Orlando e' una persona genuina e priva di cattiveria, siamo contenti per lui per avere coronato un suo sogno coltivato per anni; un solo invito: Orlando impegnati per il bene del paese, se farai questo, avrai a supporto (esterno) tutto il Movimento Castelmola 2012. Auguri di cuore a te .........e a noi.

venerdì 4 maggio 2012

sondaggio: MELO RUSSOTTI SINDACO DI CASTELMOLA

Il sondaggio alle ore 17,00 del 4 Maggio, vede espressi ben 260 intenzioni di voto su circa 850 votanti e cioè oltre il 30%; il sondaggio dunque, senza avere pretese di prova scientifica, è stato svolto su un campione significativo e dunque dovrebbe essere abbastanza attendibile.
I risultati sono i seguenti
Russotti 42% a cui dunque andrebbero 357 voti su 850
Russo 33% con 281
Cundari17% con 145
Nessuno 9% con 77 voti su 850

I dati vedrebbero dunque Carmelo Russotti sindaco di Castelmola con uno scato su Orlando Russo di 77 voti pari al 9% dei votanti, del tutto fuori partita è invece il sindaco uscente Cundari con uno scarto di ben il 25% su Russotti e 212 voti in meno.
Per essere smentito, i dati di questo sondaggio, dovrebbero dunque avere una oscillazione di 4,5 punti percentuali in più ed in meno; noi invece riteniamo che la forbice di oscillazione non possa andare oltre il 2,3% e dunque confermare le posizioni.
 Aspetteremo ancora sino a domani (dopo l'ultimo comizio di questa sera) per chiudere il sondaggio ed aggiornare definitivamente i dati ..... chi non ha ancora votato si affretti!!!!

martedì 1 maggio 2012

Da www.roma2013.org su Cardente

LEZIONI, CARDENTE NE COMBINA UN'ALTRA. SI CANDIDA IN SICILIA, MA NESSUNO NE CHIEDE LE DIMISSIONI DAL IV PER INCOMPATIBILITA'

cardente_a_castelmola
Cosa c'entra il IV Municipio di Roma con Castelmola in provincia di Messina? A legare il municipio più grande della Capitale, con i suoi 230 mila abitanti, e il piccolo comune siciliano di 1.079 abitanti è l'ex minisindaco di Montesacro e consigliere dell'Idv Alessandro Cardente. Il Nostro, dopo essere stato sconfitto da candidato del centrosinistra del Municipio dal candidato del centrodestra Cristiano Bonelli per la carica di presidente del IV municipio nel 2008, pare non abbia più trovato pace. Subito dopo la sconfitta è passato dai Verdi al Popolo delle Libertà, approdando ai Cristiano Popolari del sentaore della Repubblica Mario Baccini. Di lì a poco, ottiene quindi un posto nel Board of directors del Microcredito (clicca qui). Però, dopo appena due anni emigra dai Cristiano Popolari all'Italia dei Valori, mantenendo comunque sempre il posto nel Microcredito. Adesso ha deciso di intraprendere una nuova avventura, candidarsi in Sicilia come consigliere nel piccolo comune di Castelmola. Non solo, ma il nostro Cardente si è fatto talmente valere che il sindaco uscente del piccolo borgo siculo, Antonietta Cundari della lista di centrosinistra "Democrazia e Libertà",  lo ha designato assessore, come si evince dalla stampa locale.
L'INCOMPATIBILITA'
Fin qui tutto parrebbe tranquillo. Il problema è che Alessandro Cardente è ancora un consigliere del IV Municipio ma, in base  al Testo Unico degli Enti locali, non avrebbe potuto nemmeno candidarsi alla carica di consigliere comunale in altro luogo. Infatti, al capo II dell'articolo 56, comma 1 si legge, "i consiglieri provinciali, comunali o di circoscrizione in  carica non posso candidarsi alla medesima carica in altro consiglio provinciale, comunale o  circoscrizionale". In questo caso sarebbe addirittura stato violato un prerequisito  fondamentale alla candidatura. Stando alla legge, Alessandro Cardente si sarebbe dovuto prima dimettere dalla carica di consigliere del Iv e poi accettare la candidatura a Castelmola. Ma come spesso succede in IV municipio, nessuno gli ha chiesto di rispettare la legge.

Il fatto è che Alessandro Cardente dimettendosi, rischierebbe di fare un favore al Partito Democratico e, in  particolare, a quel Marco Palumbo, consigliere provinciale del Pd, con il quale Cardente ha avuto da  ridire proprio sulle elezioni del 2008, laddove il Pd si sarebbe tirato indietro rispetto ad un ricorso al Tar che Cardente era intenzionato a presentare a nome dell'intero Centrosinistra (clicca qui). Infatti, con le sue dimissioni da consigliere municipale, a piazza Sempione entrerebbe Paola Brunetti, prima dei non eletti del Partito Democratico, iscritta al circolo dei Democratici di Montesacro. A meno che, Cardente non si stia ponendo il problema del suo rimborso da amministratore del Iv. Difatti, Cardente quale consigliere del Iv, potrà continuare a ricevere il rimborso da 700 euro soltanto fino ad aprile del 2012, fatto salvo eventuali richieste di rimborsi chilometrici, avendo lui stesso portato la sua residenza in Sicilia. Invece, dovesse essere elettp a Castelmola, la sua vita politica si allungherebbe di altri cinque anni, indennità compresa. Quando si dive voler tenere il piede in due staffe.

LE ELEZIONI
Ma entriamo più nei dettagli. Le elezioni a Castelmola, ridente cittadina inclusa nel club dei borghi più belli d'Italia, si svolgeranno la settimana prossima. Nel paese, piccolo e ben conservato sulla cima di un cocuzzolo a strapiombo sul Mar Ionio a 35 km da Messina e a 50 da Catania, già parlano del "ragazzo" venuto da Roma (leggi i commenti qui). Alessandro Cardente, quindi, dovrebbe essere, come citano le fonti del luogo, a Castelmola dove il 23 aprile sarebbe stato avvistato nella piazza del Paese per la tradizionale festa di S. Giorgio. Qualche confusione l'ha suscitata, però, lo stesso Cardente scrivendo sul suo profilo facebook di "aver rinunciato alla candidatura per il momento, in attesa di un importante incarico a Palermo" (clicca qui). Post fotografato dalla nostra redazione e cancellato da Fb da Cardente il giorno seguente. Quel che è certo, ovviamente, è che Alessandro Cardente è candidato a Castelmola, nonostante il 30 aprile sia stato votato, seppur assente, quale vicepresidente della commissione speciale di Roma Capitale in IV Municipio. In barba a qualsiasi regolamento, a votare a nome di Cardente in commissione c'era il suo collega e compagno di partito Romeo Iurescia.

Ma d'altronde, vista la natura così espansiva e feconda di Alessandro Cardente, bisognerà che qualcuno, magari il suo partito di turno, gli ricordi che a volte c'è bisogno di coerenza e rispetto delle regole. Almeno per salvare i mille cittadini di Castelmola dal quel tornado chiamato "Cardente"