martedì 1 maggio 2012

Da www.roma2013.org su Cardente

LEZIONI, CARDENTE NE COMBINA UN'ALTRA. SI CANDIDA IN SICILIA, MA NESSUNO NE CHIEDE LE DIMISSIONI DAL IV PER INCOMPATIBILITA'

cardente_a_castelmola
Cosa c'entra il IV Municipio di Roma con Castelmola in provincia di Messina? A legare il municipio più grande della Capitale, con i suoi 230 mila abitanti, e il piccolo comune siciliano di 1.079 abitanti è l'ex minisindaco di Montesacro e consigliere dell'Idv Alessandro Cardente. Il Nostro, dopo essere stato sconfitto da candidato del centrosinistra del Municipio dal candidato del centrodestra Cristiano Bonelli per la carica di presidente del IV municipio nel 2008, pare non abbia più trovato pace. Subito dopo la sconfitta è passato dai Verdi al Popolo delle Libertà, approdando ai Cristiano Popolari del sentaore della Repubblica Mario Baccini. Di lì a poco, ottiene quindi un posto nel Board of directors del Microcredito (clicca qui). Però, dopo appena due anni emigra dai Cristiano Popolari all'Italia dei Valori, mantenendo comunque sempre il posto nel Microcredito. Adesso ha deciso di intraprendere una nuova avventura, candidarsi in Sicilia come consigliere nel piccolo comune di Castelmola. Non solo, ma il nostro Cardente si è fatto talmente valere che il sindaco uscente del piccolo borgo siculo, Antonietta Cundari della lista di centrosinistra "Democrazia e Libertà",  lo ha designato assessore, come si evince dalla stampa locale.
L'INCOMPATIBILITA'
Fin qui tutto parrebbe tranquillo. Il problema è che Alessandro Cardente è ancora un consigliere del IV Municipio ma, in base  al Testo Unico degli Enti locali, non avrebbe potuto nemmeno candidarsi alla carica di consigliere comunale in altro luogo. Infatti, al capo II dell'articolo 56, comma 1 si legge, "i consiglieri provinciali, comunali o di circoscrizione in  carica non posso candidarsi alla medesima carica in altro consiglio provinciale, comunale o  circoscrizionale". In questo caso sarebbe addirittura stato violato un prerequisito  fondamentale alla candidatura. Stando alla legge, Alessandro Cardente si sarebbe dovuto prima dimettere dalla carica di consigliere del Iv e poi accettare la candidatura a Castelmola. Ma come spesso succede in IV municipio, nessuno gli ha chiesto di rispettare la legge.

Il fatto è che Alessandro Cardente dimettendosi, rischierebbe di fare un favore al Partito Democratico e, in  particolare, a quel Marco Palumbo, consigliere provinciale del Pd, con il quale Cardente ha avuto da  ridire proprio sulle elezioni del 2008, laddove il Pd si sarebbe tirato indietro rispetto ad un ricorso al Tar che Cardente era intenzionato a presentare a nome dell'intero Centrosinistra (clicca qui). Infatti, con le sue dimissioni da consigliere municipale, a piazza Sempione entrerebbe Paola Brunetti, prima dei non eletti del Partito Democratico, iscritta al circolo dei Democratici di Montesacro. A meno che, Cardente non si stia ponendo il problema del suo rimborso da amministratore del Iv. Difatti, Cardente quale consigliere del Iv, potrà continuare a ricevere il rimborso da 700 euro soltanto fino ad aprile del 2012, fatto salvo eventuali richieste di rimborsi chilometrici, avendo lui stesso portato la sua residenza in Sicilia. Invece, dovesse essere elettp a Castelmola, la sua vita politica si allungherebbe di altri cinque anni, indennità compresa. Quando si dive voler tenere il piede in due staffe.

LE ELEZIONI
Ma entriamo più nei dettagli. Le elezioni a Castelmola, ridente cittadina inclusa nel club dei borghi più belli d'Italia, si svolgeranno la settimana prossima. Nel paese, piccolo e ben conservato sulla cima di un cocuzzolo a strapiombo sul Mar Ionio a 35 km da Messina e a 50 da Catania, già parlano del "ragazzo" venuto da Roma (leggi i commenti qui). Alessandro Cardente, quindi, dovrebbe essere, come citano le fonti del luogo, a Castelmola dove il 23 aprile sarebbe stato avvistato nella piazza del Paese per la tradizionale festa di S. Giorgio. Qualche confusione l'ha suscitata, però, lo stesso Cardente scrivendo sul suo profilo facebook di "aver rinunciato alla candidatura per il momento, in attesa di un importante incarico a Palermo" (clicca qui). Post fotografato dalla nostra redazione e cancellato da Fb da Cardente il giorno seguente. Quel che è certo, ovviamente, è che Alessandro Cardente è candidato a Castelmola, nonostante il 30 aprile sia stato votato, seppur assente, quale vicepresidente della commissione speciale di Roma Capitale in IV Municipio. In barba a qualsiasi regolamento, a votare a nome di Cardente in commissione c'era il suo collega e compagno di partito Romeo Iurescia.

Ma d'altronde, vista la natura così espansiva e feconda di Alessandro Cardente, bisognerà che qualcuno, magari il suo partito di turno, gli ricordi che a volte c'è bisogno di coerenza e rispetto delle regole. Almeno per salvare i mille cittadini di Castelmola dal quel tornado chiamato "Cardente"

1 commento:

Anonimo ha detto...

be ma come avete fatto ad accattarvi un personaggio del genere?il suo curriculum a roma è cosa nota...