venerdì 18 febbraio 2011

Lettera da Cesare Tajana

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera da parte del dott. Cesare Tajana


Gent.mo Blog Castelmola 2012,
approfitto di questo vostro riuscitissimo strumento, nel quale, per l’occasione, spero di essere ospite, per potere esternare alcuni concetti e chiarire altri fatti.
Sono stato molto combattuto sull’opportunità di intervenire o meno, ma ho ritenuto doveroso farlo, non tanto per difendere la mia persona, cosa che farò in altre sedi, quanto per amore della verità.
Grazie ai tanti di Castelmola che ancora oggi mi onorano della loro amicizia, sono venuto a conoscenza di uno scritto che da qualche giorno gira per Castelmola e che racconta di presunte “verità” supportate da “documenti cartacei ufficiali” (non citati) e che reca la firma del sig. Nino D’Allura già Presidente dell’ASC, ricordato per aver guidato la santa alleanza che ha portato alla chiusura dell’Azienda e alla perdita di “solo” due posti di lavoro!
Innanzitutto, il redattore, chiama questo scritto “informativa”, termine più spesso usato nei rapporti stilati dalla polizia a favore dell’autorità giudiziaria, e la cosa mi sembra quanto mai poco opportuna, quantomeno nella mia forma mentis e nei miei modi di agire; mi sembra più un termine da usare in quelle vicende che riguardano il “si dice”, “sembra che” ecc. sembra quasi si voglia preludere ad una “retata” o si vogliano dire cose inconfutabili!
Dallo scritto emerge che il Sig.D’Allura, per quanto da lui stesso asserito, è persona retta ed integerrima, e lo è al punto da dire che egli stesso non è “l’unico o maggiore responsabile di questo epilogo” e cioè della chiusura dell’Azienda. D’Allura ritiene, quale Presidente, di avere giocato un ruolo non determinante e che la perdita di due posti di lavoro è stata la conseguenza della revoca dei servizi (come se lui non fosse d'accordo!). Continua chiamando in causa l’Amministrazione comunale ed il consiglio di amministrazione, tutti i Consiglieri e gli assessori con in testa il sindaco, D’Allura non ricorda nessuno contrario, parlando di “informativa” sembra una chiamata in correità.
D’Allura continua, ma per il momento voglio fermarmi a fare qualche valutazione e lo faccio con un paragone con me stesso: quando io prendo una decisione o compio un’azione, lo faccio in piena scienza e coscienza e degli eventuali sbagli mi assumo tutte le responsabilità come ho sempre fatto, forte del fatto che ho sempre agito, io si, in piena buona fede alla luce del sole. Io non ho mai cercato di diluire le mie azioni nella “confusione” del momento, nelle “cattive frequentazioni”, è un po’ come quando un gruppo di ragazzini, pur essendo formato da singoli ragazzi per bene, si riuniscono e compiono una qualche azione non proprio per bene, in quel caso il ragazzino cerca di addossare la colpa al gruppo, per poi dire che la colpa non è di nessuno.
A scanso di equivoci voglio subito precisare che, per quanto mi riguarda la storia di ASC (che non rinnego) E’ DEL TUTTO CONCLUSA E NON E’ PIU’ RIPETIBILE, e per quello che ne so, la stessa cosa vale per il Movimento Castelmola 2012, chi continua a parlarne, vuole farlo in maniera strumentale forse per nascondere ben altre verità. Perchè D'Allura non si lamenta del fatto che l'ASC non è stata chiusa ed è ancora in liquidazione? Ebbene si cari Castelmolesi, l'ASC, dopo 4 anni non è stata ancora chiusa!
A ben rileggere le carte in mio possesso (ne ho tante) devo ricordare al sig. D’Allura, che un membro del Consiglio di Amministrazione che risponde al nome di Cundari Antonino, non ha mai voluto condividere azioni punitive che vedevano: come mandanti amministratori e Sindaco, e come “mero strumento” il Consiglio di Amministrazione (vedi brogliaccio del C.d.A. del 22/11/2007); Nino (mi permetto di chiamarlo cosi perché mi onora della sua amicizia che io ricambio con enorme stima personale ed umana) non si è prestato a questo gioco dimettendosi, e ciò nonostante lui, come il sig. D’Allura ed il sig. Starrantino, abbia avuto modo di leggere le stesse carte, gli stessi atti, e gli stessi documenti, e da questi, non ha mai ravvisato tutto il fango che invece hanno sempre voluto vedere quelli che, in maniera miope, hanno confuso il sottoscritto con il proprietario del vapore. E dunque, come nel caso di Nino, l’essere in un gruppo, non giustifica l’operato dei singoli e non mi si venga a dire che anche Nino Cundari non è persona per bene, Nino non ha voluto assumersi la responsabilità di mandare a casa due persone, tre con il sottoscritto, non se l’è sentita di infangare un professionista, senza alcuna prova,che ha avuto colpa di gestire un azienda al meglio delle risorse disponibili e per volontà politica di un’amministrazione “sconfitta” e dunque da castigare.
Poi il sig. D’Allura entra in fatti tecnici, forse supportato da qualche luminare o forse dalla sua personale esperienza imprenditoriale, per affermare, con alcune domande, come l’ASC sia stato un errore sin dalla sua costituzione; nel merito ricordo che le domande del caso andrebbero fatte a chi ha approvato la costituzione dell’ASC con la delibera di Consiglio Comunale n.43 del 25/10/2001 e tra questi Alibrandi Giuseppe, Cundari Eugenio, Russo Giorgio; dovrebbe chiedere anche in proposito alla delibera di Consiglio Comunale n.41 “rinnovo dell’incarico al direttore generale” ed in particolare al Presidente Massimiliano Pizzolo che testualmente ebbe a dire “Il Presidente si complimenta con l’operato che ha svolto il Direttore dell’Azienda … anche se lavora con risorse esigue … si è operato bene e bisogna migliorare nella certezza che il Direttore generale metterà il proprio impegno …”, sulla stessa scia il consigliere Cundari Eugenio. A differenza di tutte queste persone, molte oggi a lui “vicine”, il sig. D’Allura ritiene il sottoscritto un incapace In questa sede non intendo controbattere se non sul fatto che ognuno di noi ha una sua storia personale, io sono un dottore commercialista, un revisore dei conti e, dati alla mano, ho creato sviluppo e posti di lavoro, ho fatto crescere imprese e realtà e su questi fatti sono pronto a confrontarmi quando vuole anche con una semplice lettura di un curriculum, di contro, lo ammetto, non so affettare salumi né distinguo una mela Golden da una mela Imperatore.
A proposito della delibera di Consiglio Comunale n.41 con cui veniva rinnovato l’incarico del Direttore Generale, in un intervento, il Consigliere D’Agostino, “…dà lettura della delibera dell’ASC per il compenso che dovrà passare da 21.000 a 30.000…” e sa il sig. D’Allura cosa ha approvato quel Consiglio Comunale? Ha approvato la deliberazione dell’ASC con la quale il sottoscritto veniva prorogato per altri 4 anni con un compenso di 30mila €uro annui.
Su una cosa però D’Allura ha ragione e cioè che il sottoscritto ha responsabilità nel non avere pagato parte dei contributi, la responsabilità risiede nell’ avere preferito pagare prima gli stipendi, nell’avere consapevolmente scelto di dare la giusta possibilità di apparecchiare una tavola a quanti hanno prestato un opera lavorativa di cui, tra l’altro, ha beneficiato anche il sig. D’Allura. La colpa è quella di avere sollecitato l’Amministrazione Biondo prima e Cundari poi, a pagare tutte le somme dovute ad ASC, senza avere mai veramente messo in pratica le minacce di adire le vie legali per il recupero dei crediti vantati nei confronti del Comune. Parlo di crediti come ad es. i 33.mila €uro dovuti ad ASC per “Le vie del Medioevo” e che probabilmente sono serviti a pagare il compenso al liquidatore dell’ASC o non so a cosa, parlo di €.20mila spesi da ASC per ristrutturare il Maniero, parlo di €.9.796,05 per il servizio di motopala svolto nelle campagne (qualcuno si ricorderà come erano e come oggi sono), parlo di €.5.475,27 per la gestione del servizio TARSU, parlo di 70.000,00 per avere gestito l’ICI ordinaria (agio del 2,5% contro l’agio superiore oggi pagato alla SERIT), parlo di oltre €.265.000,00 per avere scovato evasori parziali e totali ed avere consentito al Comune di inserire nel proprio bilancio e nelle proprie casse oltre 1.117.000,00 (unmilionecentodiciassettemila €uro); parlo di un servizio di gestione nettezza urbana che costava 66.000,00 €uro l’anno (5.500,00 al mese con tre dipendenti) e che oggi costa il triplo ed è inefficiente, con un ATO in liquidazione i cui debiti andranno divisi tra tutti i comuni soci ivi inclusa Castelmola.
Questi si che sono dati oggettivi, sono numeri, date, documenti e scritti sui quali sfido il Sig. D’Allura, magari coadiuvato da qualcuno, in un pubblico dibattito, ricondandogli però che il sottoscritto NON HA MAI LICENZIATO NESSUNO e dico MAI, badi invece a chi, tra i suoi amici politici, ha promesso alla stessa persona a cui allude, mari e monti mai mantenuti.
Nella consapevolezza di essere stato già “lungo”, mi si consenta un ultima considerazione: le critiche mosse a chi riveste cariche politiche, devono essere accettate e devono essere messe in conto, a costoro è lecito dare dell’incompetente e lei, quale presidente nominato dal sindaco, ricopriva una carica politica; ma  chi come me è un tecnico e come tale lavora, a chi fa della propria professionalità il mezzo per mantenere la propria famiglia, non è consentita alcuna offesa gratuita;lei si è voluto concedere questo lusso, forse perché ritiene di detenere la verità assoluta e perché, forse per fatti caratteriali o genetici, trova godimento nel confondere la politica con il lavoro, forse lei crede di trovarsi in quel “gruppetto di ragazzini” di cui parlavamo prima. Io sono stufo di quanti con un venticello, insinuano veleni e sospetti, mi auguro che anche gli abitanti di Castelmola siano stanchi di questa sottocultura dell’insinuazione. Se lo crede si assuma in pieno le sue responsabilità da uomo e dica che sono un ladro, ma lo deve dire, altrimenti non sussurri pettegolezzi da paesano, venga allo scoperto e urli le sue presunte verità, allora si che avrà anche il mio rispetto
Vede tra me e lei chi sono enormi differenze, ma se scende sul campo politico o peggio su quello tecnico, bhe tra noi due non c’è storia, viviamo esperienze e storie completamente antitetiche, se lei è contento dei suoi 42 anni di vita io sono orgoglioso dei miei 48 e non ho nulla di cui vergognarmi, posso andare a testa alta e dire che mi chiamo
Cesare Tajana.

18 commenti:

contro azienda ha detto...

Ma come può essere orgoglioso uno che a licenziato persone oneste che lavorano, come si puo gurdare allo specchio. Perchè non simette in lista e vediamo cosa sa fare invece di infrangare persone oneste o la colpa e sempre degli altri? L'azienda non valeva e io sono stato sempre contro, ma almeno era qualcosa, prechè Ninuzzo non la rilanciata, io non sarei andato mai la per chiudere e mandare a casa persone e fare sempre nascondere i soliti dietro, ma la colpa è sempre deglialtri e poi mi pare che Taiana era un dipendente chi comandava lo sappiamo tutti chi è e ha preso una bella legnata le passate elezioni, manco a Mola po veniri.

anch'io! ha detto...

x contro azienda. se tu eri contro l'azienda, perché secondo te nino ha fatto male e l'azienda doveva restare ancora? il sig. taiana era un dipendente si, ma da 30.000 euro l'anno! tu li prendi tutti quei soldi? e non parlo del lavoro che fai (puo' essere che li prendi), ma di un eventuale tuo "passatempo"... cosi' come lo era per il direttore taiana

contro azienda ha detto...

Scusa anch'io, ma pure il comune va male e allora che facciamo lo chiudiamo? Io so solo che con l'azienda almeno le strade erano pulite e costava di meno lo scuola bus per quanto tinto funzionava, qualcuno lavorava e portava a casa da mangiare, certo si poteva migliorare e era quello che doveva fare Nino no chiudere.
Taiana quei soldi li rubava? credo di no, qualcuno gle li dava e allora di chi e la colpa? oppure per te doveva venire gratis, e poi come è che prima ero bonu per il presidente e gli altri e poi divento tinto?
Al comune ci sono impiegati che non fanno niente e si pigliano i soldi di dirigente che sono molto di più.

Anonimo ha detto...

Bella idea quella di chiudere il comune!

Nino D'Allura ha detto...

Noto con piacere che il sig. Tajana, dopo un estenuante combattimento con sé stesso, abbia ritenuto opportuno rispondere, per amore della verità, alla mia informativa. Ribadisco infatti il concetto espresso in quella: chi crede di agire in buona fede deve fare di tutto per tutelare l’espressione dell’avversario in quanto fonte di nuovi spunti per poter dimostrare la propria posizione. E questo farò! Il Tajana cerca di strumentalizzare la parola “informativa”, che sebbene usata nei rapporti di polizia, è da me intesa come sinonimo di “documento chiarificatore” atto a voler rettificare quanto di tendenzioso e fuorviante era stato riportato sul Blog; nulla di quanto da lui “amplificato”, mi sembra di aver scritto di non essere depositario di alcuna verità. Continua scrivendo che avrei asserito di essere persona retta ed integerrima; preso da una temporanea amnesia, sono andato a rileggere più volte il mio documento, ma di tale frase neanche l’ombra; ho detto altresì che cerco di vivere la mia vita con onestà cercando di migliorare quelli che sono i miei innumerevoli difetti, premettendo “chi si loda si sbroda”. Rileggendo il documento ho cercato di trovare il punto dove avrei detto che non ero d’accordo con l’amministrazione all’atto della revoca dei servizi all’azienda, ma anche qui (forse sto perdendo qualche colpo) non ho trovato alcuna traccia di ciò. Ho chiamato in causa l’intera amministrazione per dividere (ho detto dividere non scaricare) i meriti o le colpe (a seconda dei punti di vista) della chiusura dell’azienda; di quale correità parla il sig. Tajana? Qual è il reato, forse lesa maestà? Scrive, sottolineandolo, che non ricordo nessuno contrario; errato! Ho scritto che ad onor del vero c’e stata qualche timida manifestazione di pochissimi a voler proseguire, senza però fornire tempi e modi. Tralasciamo il passaggio quando parla dei ragazzini e quando parla di affettare salumi o della differenza delle mele; lo ritengo una provocazione alla quale non voglio rispondere... SEGUE

Nino D'Allura ha detto...

Preciso al sig. Tajana, che a continuare a parlare di azienda non sono certo io che, per la prima volta nella mia vita, mi sono preso la briga di rispondere pubblicamente per iscritto a quelle che erano delle false verità dette sul Blog; Blog che, se non sbaglio, non perde occasione di parlare di azienda spesso saltando (come ho già detto) da palo in frasca. Per quanto riguarda le mie lamentele sul fatto che l’azienda sia ancora in liquidazione, il sig. Tajana non lo sa, ma lo rassicuro di averlo fatto in modo verbale con chi di dovere. Comunque, vista l’occasione, confermo che il fatto che l’azienda, a distanza di tre anni (2008-2011 mi sembrano tre anni, non quattro) dalla chiusura non sia stata liquidata, è una situazione che non condivido, ed è uno dei motivi che mi ha portato già da due anni e mezzo circa a non collaborare più con l’amministrazione attuale. Continuando, arriviamo al passaggio dove parla del sig. Nino Cundari. Qui devo fare una premessa: chiedo scusa a Nino se sono costretto a parlare di lui, in quanto il fatto che venga tirato in ballo lo infastidisce molto (come mi ha detto personalmente quando sono andato, verso le 12.30 circa di oggi, per anticipargli questa mia risposta); non sono io ad averlo chiamato in causa, e mi sembra dovuto fare delle precisazioni a quanto asserisce il sig. Tajana. Dice infatti quest’ultimo che il Nino si è dimesso non condividendo le scelte dell’amministrazione in merito alla chiusura dell’azienda ed in merito alla risoluzione del contratto con l’ex Direttore; vero! Così come è vero che sempre Nino aveva votato a favore, fino alla data del 22/11/07, la linea dell’amministrazione (vedi tutti i brogliacci del C.d.A. fino alla data del 22/11/07), compreso il rigetto del Conto consuntivo del 2006 (vedi brogliaccio del C.d.A. del 30/8/07); comunque, voglio ricordare a Nino il motivo per il quale mi ha chiamato nella sua officina, adesso non ricordo se lo stesso giorno dell’insediamento o qualche giorno prima, per interloquire con il suo commercialista. Detto questo, non credo che nessuno abbia mai pensato, men che meno detto, che il buon Nino Cundari non sia una persona per bene... SEGUE

Nino D'Allura ha detto...

In seguito sostiene che a perdere il posto di lavoro siano stati tre dipendenti(lui compreso) e non due; ribadendo che sono andati persi soltanto due posti di lavoro (ma è ininfluente….poteva essere, come ho detto nell’informativa, anche mezzo), mi chiedo per quale motivo il sig. Tajana si mette nella conta quando è lui stesso a dichiarare che svolge la professione di Dottore Commercialista. Andando avanti, il Tajana cita alcune persone verso le quali dovrei assumere, secondo lui, chissà quale atteggiamento. Fermo restando che non devo, ma soprattutto non voglio difendere o attaccare nessuno (ognuno secondo coscienza deve rispondere del proprio operato), mi sembra che quando ho parlato di responsabilità dell’amministrazione del tempo, all’atto della costituzione dell’azienda e nelle successive fasi, non ho fatto alcun distinguo. Arriviamo alla delibera di Consiglio Comunale n. 41 del 10/8/2005 con la quale veniva prorogato il mandato di Direttore al sig. Tajana; ma come, una delibera che esalta le manchevolezze sue e dell’amministrazione del tempo la porta come elemento a suo favore? Cita l’intervento di Angelo D’agostino che dà lettura della delibera dell’ASC ,senza completare l’intervento che si è concluso con un voto contrario alla sua proroga? Ed ancora dice se io so cosa ha approvato il Consiglio in quella seduta? E certo che lo so, e lo sa anche il sig. Tajana; sicuramente non è quello che ha asserito lui. Difatti il Consiglio Comunale ha approvato “la proroga di nomina del Direttore Cesare Tajana, per il successivo quadriennio che avrà decorrenza dal 2 marzo 2006; ed ancora al punto 3 della suddetta delibera propone di dare atto che il compenso da corrispondere al predetto Direttore Generale sarà stabilito con separato atto deliberativo della Giunta Municipale, così come previsto dall’art. 35 dello Statuto A.S.C. vigente”. QUESTO DOVUTO QUANTO INDISPENSABILE ATTO DELLA GIUNTA MUNICIPALE NON E’ MAI STATO EFFETTUATO. Come potete vedere, cari compaesani, ancora una volta il sig. Tajana dice delle mezze verità per giustificare il suo operato. Poi, dandomi eccezionalmente ragione (ma io ribadisco che non voglio alcuna ragione), dice di avere delle responsabilità sul fatto di non aver versato i contributi previdenziali ai dipendenti aggiungendo di aver prediletto il pagamento degli stipendi ai suddetti per dare loro la giusta possibilità di apparecchiare la tavola, proseguendo che anche io avrei beneficiato di ciò. Ma di cosa sta parlando? Di che cosa avrei tratto beneficio? Ho espletato il ruolo di Presidente dell’azienda esigendo da parte del Sindaco che né io, né gli altri componenti del C.d.A. avremmo preso alcun compenso (l’ho già detto, ma evidentemente non si vuole sentire)... SEGUE

Nino D'Allura ha detto...

A parte questo, è encomiabile che abbia fatto sì che i lavoratori percepissero i loro stipendi, un po’ meno il fatto che invece di versare loro i contributi, garantiva sé stesso con un aumento di compenso attuato senza la regolare procedura.
Quasi a conclusione della sua lettera, il Sig. Tajana asserisce di non aver mai licenziato nessuno e dice mai; di contro ribadisco che all’atto dell’insediamento della nuova amministrazione, senza che venisse revocato alcun servizio all’azienda, una dipendente perdeva il proprio posto di lavoro (indifferentemente si tratti di licenziamento o di mancata proroga del contratto lavorativo). Peraltro concordo con lei ritenendo che il solo fatto di illudere una persona promettendole mari e monti sia un fatto deprecabile; ma per questo, Tajana, deve bussare ad altre porte. Concordo ancora con lei ( e due, non vorrei mi stesse contagiando) sul fatto che tra di noi ci sono enormi differenze; le riconosco un maggiore livello culturale una maggiore competenza politica e tecnica, ma le assicuro che non accetto da lei, né da nessun altro alcuna lezione morale o di vita. Non ha parlato del suo contenzioso con il Comune. Le faccio una domanda alla quale dovrebbe rispondere non a me ma ai cittadini castelmolesi; ma non ha un po’ di pudore a chiedere da un lato 350.000 € circa alla comunità castelmolese , e dall’altro partecipare a riunioni politiche, magari organizzare la linea operativa di questo nuovo movimento Castelmola 2012? Come vede non ho bisogno di tutori per scrivere quanto è di mia conoscenza basandomi sugli atti. Lei invece cerca artatamente di proferire verità che poi risultano mezze verità o cose completamente non vere (come risulta da questa mia risposta, terminata in poco più di due ore, che ha smentito le sue affermazioni punto per punto), Chiudo con una frase di Giuseppe Biondo (da Foscolo a Giuseppe il passo è breve) il quale nell’ultima campagna elettorale asseriva: il bello di Castelmola è che ci conosciamo tutti; il brutto di Castelmola è che ci conosciamo tutti. E lei sig. Tajana ormai è come se fosse cittadino di Castelmola.
Ritenendo di essere già stato chiaro nella mia informativa, e comunque di aver risposto in questa a quanto artatamente costruito dal sig. Tajana, ritengo concluso il mio pubblico intervento. Non risponderò ad altre provocazioni o tirate in ballo dal sig. Tajana altrimenti si configurerebbe un dialogo a due senza fine. Non sono io che devo cambiare le cose. Questo quanto dovevo.
Nino D’Allura

curioso ha detto...

Blog mi spieghi una cosa? Ma se al momento sei anonimo ai piu' (almeno per me lo sei) come ha fatto il Sig. Tajana a farti avere la sua lettera? Vi conoscete?

cesare tajana ha detto...

Sig. D’Allura,
prendo atto che lei non ha mai scritto di essere persona retta ed integerrima, era quello che mi sembrava volesse dire, ma forse ho capito male.
Quanto al fatto che lei non era d’accordo con l’amministrazione, non mi pare che io abbia detto che lei lo abbia testualmente scritto (anche a me è venuta un’amnesia e ho riletto), ho semplicemente detto che dalla sua “informativa” (continua a suonarmi male) sembrerebbe che il licenziamento dei dipendenti è avvenuto per un fatto fortuito, mentre in realtà la scusa è stata la revoca dei servizi, accadimento evidentemente concordato anche con lei. Sono d’accordo con lei quando dice che sta perdendo qualche colpo e spero di non essere contagiato.
Lei continua a parlare di colpe condivise, ma perché non parla delle sue? E poi mi dica le dimissioni di un consigliere di amministrazione le sembrano una timida manifestazione? E che doveva fare, sparare? Sul passaggio dei ragazzini non tralascerei.
Quanto alle sue ”lamentele verbali” sulla mancata chiusura dell’azienda, mi consenta di non crederle, prendo atto che anche lei, dopo anni, si lamenta per iscritto.
Quanto alla precisazione sul consigliere dimissionario, non capisco a cosa concluda la sua precisazione dopo avere detto che quanto da me scritto è vero (BHO!).
Lei insiste dicendo che sono andati PERSI SOLO DUE POSTI DI LAVORO, ma vuole chiedere a questi due se sono SOLO? E se a perdere il posto di lavoro fosse stato SOLO lei?
Le persone che ho citato e che lei non vuole ne difendere ne attaccare, sono le stesse che hanno voluto lei come presidente dell’ASC, non le pare una cosa importante che doveva chiedersi anche prima?
Quanto alla mia proroga, quella che lei dice è la proposta del Sindaco, ma quello che approva il Consiglio comunale è: “Approvazione proposta del consiglio di amministrazione dell’ASC n.9 del 14/06/2005 –Proroga nomina del Direttore Generale, dott. Cesare Tajana” e, ribadisco, nella proposta del Cda si parlava del compenso di 30mila euro; in ogni caso il mio “datore di lavoro” era il Cda e non il Consiglio né la Giunta e mille altre cose tediose da riportare qui e che trovo scorretto da parte sua tirare in ballo, se non per buttare fango addosso al sottoscritto.
Il beneficio a cui mi riferisco è quello di tutti i cittadini di Castelmola che hanno goduto dei servizi svolti dai lavoratori di ASC (ad esempio la n.u.) e che dovevano essere per questo pagati ….. o no? Le ricordo che dal mese di agosto 2007, il sottoscritto si è SOSPESO DAL PERCEPIRE L’INTERO STIPENDIO.
Quello che io chiedo come risarcimento (e anche citare l’argomento da parte sua è scorretto) altro non è che la volontà di dimostrare a lei che allude e a pochi altri, che i 30.000€uro da me percepiti (o meglio che avrei dovuto percepire) non sono altro che una 1/3 di quello che la legge dice che avrei dovuto percepire, il pudore dovrebbe cercarlo in se stesso quando ritiene che attacchi personali possano mitigare le sue enormi responsabilità e farle vivere un momento di notorietà.
Sig.D’Allura lei non ha smentito niente, ha solo continuato a soffiare quel venticello di cui parlavo, ma le faccio un invito: sfoderi le sue qualità e si metta in ballo, si mostri, provi a cambiare il suo paese, prenda una posizione netta, se lo farà sono pronto a prendere la residenza a Castelmola e a votarla come prossimo sindaco.

Admin ha detto...

Per curioso,
se vuoi pubblicare qualcosa anche tu, rivolgiti o Cesare Pizzolo portavoce del Movimento Castelmola 2012 oppure ai consiglieri comunali che fanno parte del Gruppo Castelmola 2012.

anch'io! ha detto...

x contro azienda. che c'entra il comune con l'azienda? l'azienda doveva essere di "supporto" al comune e non il contrario! l'azienda doveva "portare" soldi nelle casse comunali, tramite i sevizi svolti (ici, tarsu, parcheggi, etc.) ed invece è sempre stato il comune a "sovvenzionare" l'azienda in quanto piena di debiti, come mai?

Anonimo ha detto...

Scusate se intervengo su una discussione a due, ma avendo letto sia il documento scritto da Nino e sia risposte e controrisposte varie con Tajana su questo blog vorrei chiedere al Sig. Tajana una cosa: Lei ha piu' volte sottolineato che l'azienda era economicamente piu' conveniente al comune rispetto all'Ato e su questo potrei anche essere d'accordo (come sono d'accordo sul fatto che la gestione diretta dei servizi da parte del comune fosse equivalentemente piu' conveniente rispetto all'azienda), ma il dubbio mi sorge quando Lei afferma che il compenso da Lei ottenuto fosse "solo" un terzo di cio' che la legge consentisse. Quindi mi faccio due calcoli rapidi: Lei percepiva € 30,000 annui ed essendo un terzo di quello che avrebbe dovuto percepire si evince che il Suo compenso annuo avrebbe dovuto essere di € 90,000....
Ora a parte lo sproposito morale di guadagnare € 90,000 annui per un lavoro che non li vale, con tutto il rispetto dovutoLe, mi sembra che la Sua affermazione iniziale sull'economicita' dell'azienda non regga piu' di tanto nel caso Lei avesse veramente ottenuto € 90,000 annui.
Se ora, come dice Nino, Lei richiede € 350,000 per i servizi svolti e non remunerati (o in qualunque modo voglia chiamare la Sua situazione di "sottopagamento")e se spalmiamo questi € 350,000 per i pochi anni di vita dell'azienda, mi sa che la Sua affermazione di convenienza dell'azienda risulta leggermente fasulla. Lei cosa ne pensa??

carmelo scimone ha detto...

qui si critica nino D'allura soltanto perche ha avuto le palle e fare quello che quasi tutta la cittadinanza voleva gia da qualche anno.continuando,ma chi sono questi due lavoratori che hanno perso il posto?mi sembra che pietro e angelo continuano a lavorare nello stesso settore.c'è n'erano altri?forse cesare pizzolo?e l'altro chi è?poi c'è un'incongruenza su quanto affermato dal signor tajana non e vero,a quanto mi risulta,che i contributi non siano stati pagati per poter pagare lo stipendio dato che pietro ne avanza almeno due di stipendi se non tre!!!!per il resto tutto quello che avete scritto e soltanto aria fritta,i maccarruni incunu a panza,e ora come ora solo dio sa quanto ce ne sia di bisogno di maccarruni a mola!!!

Sladko ha detto...

Sinceramente e spero non vi offendiate, ma che analizzate tutto quello che avete scritto in questo blog, ... fate un po pena, anzi molta pena!!!
Seguo questo blog quasi da quando è nato e non ho letto 1 proposta su cosa fare, su come affrontare i problemi di queste paese, delle idee, delle proposte, insomma qualcosa di pragmatico.
Personalmente ho scritto un commento con delle proposte, delle idee che vi "regalo" visto il mio disinteresse nel fare politica attiva, ma purtroppo ho costatato che non è stato pubblicato.
E quest'ultima polemica sull'azienda con volantini cartacei e risposte sul blog mostra in maniera chiara la bassezza politica, professionale e culturale delle persone che vorrebbero salvare il paese!
Potete smettere con i litigi riguardanti cose che ormai appartengono al passato, negative o positive siano state, e cominciare a pensare e a proporre qualcosa di concreto?
Avete pubblicato un manifesto ... e spero che un giorno spiegate alla gente cosa volete dire perchè sinceramente l'ho letto una decina di volte e non capisco se sia uno scritto comico ( .. in questo caso vi faccio i complimenti perchè mi ha divertito) o una cosa seria ( .. in questo caso .. sono molto preoccupato!).
Credere e ritenere quelle cose che avete scritto nel manifesto è talmente banale e aleatorio che mi fa pensare ... che all'atto pratico non sappiate come governare il paese nel caso diventiate voi i prossimi amministratori.
In quel manifesto non c'e' scritto nulla, niente di niente.
Sembrate dei cuochi che vogliono fare un pranzo di un matrimonio, che hanno già l'idea dei bei piatti da presentare ma che non sanno che ingredienti usare per realizzarli.
Perdio ma vi rendete conto che se abbiamo un'amministrazione attuale altamente incapace di fare il proprio compito voi, e si capisce leggendo questo blog, proponete un'alternativa con la stessa deficienza??(...deficienza nel senso di mancanza)
Da cittadino e da elettore sinceramente non me ne frega un beneamata min... di quello che hanno da dirsi il signor Tajana e il signor Dallura .. l'azienda è chiusa e se vogliono risolvere i loro problemi personali o morali che si spieghino faccia a faccia davanti a un tavolino del bar senza fare proclami pubblici che tra l'altro li rendono ambedue piuttosto ridicoli (l'azienda ormai e chiusa da anni mettiamoci una pietra sopra).
Voglio vedere proposte, idee, programmi realistici e chiarezza, ma coglio vederla, leggerla; avete scritto che credete nella schiettezza, nelle vostre idee, nella castelmola operosa e molto altro.
Cominciate ora a mostrarmi le vostre idee, il come castemola diventerà sempre più operosa, diteci cosa che intendete per lo sviluppo economico del paese ( ... e non fossilizzatevi sempre e solo nella solita storia del rilancio turistico il quale è solo uno dei punti da attuare ... tutto il paese non può vivere di solo turismo).
E affrontate le questioni in maniera completa: un problema non si risolve con un'azione ma con una serie di azioni programmate e mirate.
Io delle idee ve le ho già scritte ( .. se non avete già cancellato il mio commento mai apparso ... ma non avete scritto che credete nella schiettezza?) e ne scriverò altre e con qualcuno di voi mi farò anche vivo un giorno ma prima vorrei vederci impegnarvi in maniera seria per questo paese e non perdervi in scaramucce, litigi e commenti che con con "i valori della lealtà e della schiettezza" non hanno nulla a cui vedere anzi sono azioni che denotano "false posizioni e doppiogiochismi".
Ringrazio per l'attenzione.

carmelo scimone ha detto...

una cosa che mi fa piacere e che chiamati in causa ambedue i personaggi si espongono alla pubblica opinione.mentre il sindaco tutte le volte che è stato chiamato in causa mai una volta si e degnata di darci delucidazioni sul suo operato evidentemente non ci ritiene all'altezza!!!!!

cesare tajana ha detto...

Scusate, poi non intervengo più:
per anonimo che mi chiede dei 90.000,00 euro l’anno, se l’azienda era economicamente vantaggiosa rispondo con un solo dato: ICI accertata e non contestata €.1.117.000,00, ricavo non pagato all’ASC €.265.000,00.
Per Carmelo Scimone: l’altro dipendente è Pannone, nel mio discorso non c’è incongruenza: se anche Pietro dovesse avere due o tre mensilità (non mi risulta se non la 13°) che vuol dire? Se pagavo i contributi Pietro e gli altri di mensilità ne avanzavano 20.
Perdonatemi se non interverrò più, ma non voglio più “fare pena” a nessuno. Auguri.

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=1b-twFyr3Kw
Presidente ascolta e medita...